Strongoli. Giunta, Gallo: “il problema sono solo io o qualcun’altro? Sindaco, il rilancio parte dalle tue competenze”
Si dice amareggiato per la situazione politica creatasi nel Comune di Strongoli dove il sindaco Sergio Bruno, lunedì scorso, ha azzerato la giunta.
Stefano Gallo, ormai ex assessore all’Ambiente e al Bilancio del comune crotonese, non ci sta. Dopo diverse ore dalla revoca delle deleghe sostiene di essere l’unico a non essere stato consultato dal primo cittadino nonostante questi “abbia intrattenuto riunioni personali con tutti gli altri consiglieri”, afferma.
“La cosa non mi sorprende - sbotta Gallo - anzi la davo per scontato e di seguito informerò i cittadini e anche il Sindaco, che ahimè comincia a soffrire di memoria corta, delle motivazioni che hanno portato a questa situazione politica”.
L’ex assessore al bilancio sostiene infatti, ed in premessa, di aver probabilmente sbagliato a partecipare al Consiglio Comunale del 30 aprile scorso nel quale il punto cardine all’ordine del giorno era l’approvazione del bilancio consuntivo.
“Mentre io ero lì presente, nel primo giorno della mia guarigione dal Covid, a garantire il numero legale e ad approvare con senso di responsabilità e dovere quanto consumato dall’intera maggioranza, gli altri latitavano (per la Calabria e l’Italia intera) perché le loro lagnanze non venivano prese in considerazione”, afferma Gallo.
Ma, precisa, “se non avessi partecipato a quell’Assise, oggi non sarei stato sicuramente qui a comunicarvi quello che sta succedendo, né tantomeno il Sindaco avrebbe avuto la possibilità di fare queste scelte, per me scellerate, o avrebbe accettato consigli da chi ha assolutamente bisogno di accomodarsi su qualunque poltrona”.
Secondo Gallo, dunque, sarebbero stati il suo “senso di appartenenza e di responsabilità” così come la sua “fiducia incondizionata nel Sindaco” a portarlo a sostenerlo anche in questo, “nonostante abbia dovuto subire pressioni e critiche anche dai miei colleghi che non hanno presenziato al Consiglio Comunale”, sottolinea.
Dopo tutto ciò, sempre secondo l’ex assessore al bilancio, Bruno si sarebbe accorto che l’azione amministrativa dovesse essere rilanciata revocando, pertanto, le deleghe a tutti gli assessori: una decisione, sottolinea però Gallo, “come ormai abitudine annunciata prima sui social e, dopo aver ottenuto gli opportuni like, fatta notificare ufficialmente. Il tutto nel rispetto della trasparenza e legalità ma nell’ignoranza di quanto previsto nel regolamento comunale”.
Intanto la parola d’ordine che circola da alcune ore a Strongoli è “rilancio”: “Ed in che modo avverrà questo rilancio?” si chiede però Gallo accennando una sua supposizione: “Preliminarmente - spiega - si paventa l’ipotesi delle dimissioni di un consigliere, un ex assessore, che successivamente potrebbe ricoprire il ruolo di Capo di Gabinetto del Sindaco, con evidentemente un aggravio sulle casse comunali di circa 36 mila euro all’anno; somma che è facile intuire comporterà una minore disponibilità di risorse economiche a disposizione del piano del fabbisogno di personale dello stesso ente”.
“Questa è la concezione di rilancio del Sindaco? Far gravare sul bilancio comunale spese superflue?” sbotta l’ex assessore al bilancio dicendosi certo, ormai, che per il primo cittadino “la causa ostativa del rilancio amministravo fosse la mia presenza in giunta, tant’è che pare verranno riconfermati tutti gli altri miei colleghi, nominando solo un nuovo assessore attrezzato di trampolino utile forse - ironizza Gallo - a quel rilancio amministrativo, accontentando anche le esigenze di qualche consigliere”.
Ma Stefano Gallo si pone anche altri quesiti, certamente rilevanti per la comunità cittadina: “Nel rilancio è compresa la risoluzione del problema per la definitiva apertura delle scuole di Marina? Nel rilancio è compreso il completamento dei lavori a Donna Rosa? Nel rilancio è compreso il completamento e la definizione del Piano Spiaggia? Nel rilancio è compresa la sistemazione della viabilità urbana e il completamento dei marciapiedi di Marina?” si chiede amareggiato.
Domande che l’ex assessore sottolinea di aver posto a suo tempo al sindaco Sergio Bruno ma su cui evidenzia di non aver mai ricevuto risposte esaustive.
“Caro Sindaco, quanto al rilancio, ricorda che tutte queste problematiche attengono alle tue di deleghe e non certo alle mie, dunque ogni annessa responsabilità è da imputare a te e solo a te e non certo a me”, sbotta Gallo che si dice infine dispiaciuto che tutto ciò che sta accadendo “blocchi la macchina amministrativa in un momento tanto delicato ed importante per la nostra cittadina come la stagione turistica”.
“Invece di dimetterti tu dalla carica di Sindaco per l’immobilismo dell’amministrazione hai escogitato questo piano per fare ricadere le colpe su di me e liberarti così da un assessore scomodo che ti incalzava continuamente su ogni problematica della cittadina.”, conclude l’ex assessore al Bilancio.