Gap Year: come sfruttare al meglio l’anno sabbatico
È diventato famoso anche in Italia con il nome di “gap year” ma lo conosciamo tutti come anno sabbatico: si tratta di una pausa, solitamente presa dagli studenti nel passaggio tra diploma e inizio della laurea, per capire cosa si vuole davvero fare da grandi. Non pensare però ad uno stop totale dallo studio o dalle attività, non è un’occasione per bighellonare ma per fare esperienze e capire quale sia la strada migliore per sé. In pratica, consiste in un anno in cui si interrompe lo studio per svolgere altre attività, che possono essere viaggiare, fare volontariato, lavorare, studiare lingue straniere, e così via.
Come sfruttarlo al meglio?
Prima di comprendere a fondo quali siano i vantaggi di investire un anno di tempo in un periodo sabbatico, ti starai chiedendo come sfruttarlo al meglio. Per evitare di impigrirti e sprecare tempo dovrai pianificare attentamente le tue attività in modo da massimizzare il tempo a tua disposizione. Se decidi di viaggiare, per esempio, cerca di visitare luoghi che ti interessano particolarmente, magari imparando la lingua locale e facendo scambi culturali con gli abitanti del posto, se vuoi fare volontariato, cerca di trovare un'organizzazione che abbia a cuore le tue passioni e i tuoi valori. Se preferisci lavorare, cerca di trovare un lavoro che ti permetta di acquisire nuove competenze e di fare esperienze utili per il tuo futuro.
Seguire lezioni di inglese, magari con un madrelingua, è sicuramente un’ottima opzione. Ti permetterà anche di giustificare la pausa davanti ad un HR che potrà farti il colloquio; mostrerai che avevi a cuore i tuoi reali obiettivi ma che non hai mollato la formazione e hai continuato ad investire su te stesso per migliorarti. Viaggiare, organizzare un on the road oppure una vacanza studio attorno al mondo, può essere un altro modo per sfruttare il tuo anno sabbatico: non solo riuscirai a vedere posti che altrimenti non avresti conosciuto ma potrai immergerti nelle diverse culture e magari capire che l’aspetto umanitario o ambientale è quello che ti sta particolarmente a cuore.
Quali sono i vantaggi?
Il primo beneficio che salta all’occhio è quello di prenderti del tempo per capire chi sei e cosa vuoi fare nella vita, allontanandoti dalla routine della scuola ed esplorando nuovi orizzonti. Ma non solo: ti aiuta a maturare e ad acquisire nuove competenze che potranno tornarti utili in futuro. E che dire dell’aspetto sociale? Questa esperienza ti porterà a fare nuove amicizie e ad entrare in contatto con culture diverse, imparando a rispettare le differenze e a lavorare in squadra.
Si tratta di un’esperienza particolarmente indicata per gli studenti che hanno appena completato il diploma di scuola superiore e che sono indecisi su quale corso di laurea scegliere ma nulla toglie anche ad adulti con già una laurea o un lavoro di prendersi una pausa e iniziare a capire quale sia il vero obiettivo che desiderano raggiungere. Questo periodo di pausa ti permette di maturare e di riflettere sulle tue scelte, evitando così di iscriverti a un corso di laurea che poi potresti abbandonare.