“Io Sono Radice”: il centro storico di Rossano si trasforma in un museo a cielo aperto

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"Attraverso il monitor", Keziat

Si inaugura sabato 27 maggio alle 17.30, presso la Sala degli Stemmi dell’Arcivescovado di Rossano, la prima edizione della mostra di Arte diffusa “Io sono Radice#2023” - Uomini e Ambiente. Omaggio a Giorgio Leone, curata da Marilena Morabito e Floriana Spanò, con l’organizzazione e la Direzione Artistica dall’Associazione ACAV.

La Collettiva - che si svolgerà all'interno del suggestivo centro storico rossanese e durerà fino alla fine di luglio prossimo - si inserisce nell'ambito dell'azione culturale “Patir”, alla sua seconda edizione, organizzata dall'Associazione Rossano Purpurea, manifestazione che nasce con la finalità di costruire un cammino di conoscenza e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale del territorio della Sibaritide.

La mostra rappresenta un omaggio speciale a Giorgio Leone, una figura di spicco nel panorama artistico e culturale di Rossano, di cui era nativo, e nazionale.

Attraverso l'arte diffusa, la mostra intende esplorare i legami profondi tra gli uomini e l'ambiente circostante, sottolineando l'importanza di preservare e valorizzare il nostro patrimonio naturale e culturale.

L'Associazione ACAV, insieme all'Associazione Rossano Purpurea, è determinata a sviluppare attività culturali e a promuovere l'arte contemporanea come strumento di crescita culturale e sviluppo socio-economico della comunità per favorire l'accesso all'arte, stimolare la creatività e valorizzare il patrimonio culturale della città di Corigliano Rossano.

In particolare, il centro storico bizantino si trasformerà in un museo a cielo aperto, dove l'arte contemporanea interagirà con l'architettura antica, creando un connubio sorprendente tra passato e presente. I visitatori avranno così l'opportunità di immergersi all’interno delle visioni di più artisti di elevata caratura, che arricchiranno ulteriormente la loro esperienza artistica.

La presenza di artisti come Luca Centola, Luigi Citarrella, Andrea Ciriminna, Nilo Domanico, EPVS, Marco Fioramanti, Angelo Gallo, Fiorentina Giannotta, Alfredo Granata, Kezia Terracciano (Keziat), Monica Paulon, Giacomo Rizzo, Anna Romanello, Pino Savoia, Francesco Scialò e Federica Zianni contribuirà a rendere l'evento un'esperienza artistica straordinaria.

Ogni artista porta con sé una prospettiva unica e un approccio distintivo all'arte contemporanea. Le loro creazioni rappresentano un vero e proprio melting pot di talento, creatività e innovazione, che si mescolano armoniosamente con il contesto storico della cittadina ionica.

I luoghi selezionati per l'esposizione delle opere includono l'Abbazia di Santa Maria del Patire, Palazzo San Bernardino, il Museo Diocesano e del Codex, Palazzo De Rosis e il Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli.

Ogni spazio offre un'atmosfera unica e un contesto storico che si fonderà armoniosamente con le opere d'arte esposte, creando un'esperienza coinvolgente per i visitatori.

Il focus di “io sono radice #2023” nello specifico vuole essere quello di un progetto duraturo nel tempo che crei uno sviluppo evolutivo e culturale di un centro storico già fortemente identitario, Rossano, da contaminare ed integrare ad un sistema artistico che permetta, in fasi successive, di rigenerare l’intero tessuto urbano.

Inoltre la manifestazione ha coinvolto anche gli istituti comprensivi del territorio attraverso il concorso di idee “alla scoperta delle radici”. Le opere realizzate dagli studenti verranno esposte presso lo Scriptorium dell’Abbazia di Santa Maria del Patire coordinate da Mariella Arcuri e Antonio Cimino.

La presidenza della manifestazione “io sono radice #2023” è affidata a Sofia Vetere, affiancata dal comitato scientifico composto da Fortunato Amarelli, Mariella Arcuri, Alessandra Mazzei, Donatella Novellis, Cecilia Perri, Stella Pizzuti.