Amp “Capo Rizzuto”, progetto per l’educazione ambientale marina
L’Amp “Capo Rizzuto” ha inteso un progetto di Educazione ambientale marina, per promuovere, valorizzare e divulgare le caratteristiche peculiari dell’Area Marina Protetta. Il progetto che si è proposto, ha avuto come scopo principale quello di offrire criteri metodologici adeguati affinché la popolazione in età scolare venga stimolata a interpretare coerentemente la realtà circostante, affinché cresca sempre di più il senso di responsabilità nei confronti della natura e delle sue risorse. Prioritariamente all’avvio di progetti specifici di educazione ambientale, si è inteso strategicamente porre in essere i presupposti e le condizioni affinché gli stessi potessero essere inseriti all’interno dei programmi didattici delle scuole della provincia di Crotone. Annualmente l’amministrazione provinciale di Crotone, Ente Gestore dell’Amp “Capo Rizzuto”, redige ed attiva l'intervento D.1 del Piano di Gestione e Programmazione dell’Amp, finanziato dal Ministero dell'Ambiente e del Territorio e del Mare, in compartecipazione con l'Ente Gestore Provincia di Crotone. L'intervento prevede azioni di applicazione pratica dell'educazione e della conoscenza dell'habitat marino con la realizzazione di riprese filmate in diretta dal mare. Le azioni sono realizzate dalla Lega Navale Italiana sezione di Crotone, in collaborazione con il CSA di Crotone, gli insegnanti degli istituti scolastici aderenti, i diving, le scuole di vela e i gestori dei battelli a fondo trasparente, che operano nell'Area Marina Protetta. L’intervento è caratterizzato da una serie di iniziative volte alla diffusione del programma didattico ed alla fruizione diretta e indiretta dell’area protetta. Il progetto ha previsto una prima fase teorica sia per gli alunni che per i docenti, alla quale ne è seguita una esclusivamente pratica. Si è trattato di una serie di offerte e programmi per la fruizione differenziata (aquarium, lezioni di biologia sul campo, con ausilio di tecnologia audio–video, sport acquatici) del patrimonio sommerso dell’area marina protetta “Capo Rizzuto”:
A) Lezioni didattiche in aula (ottobre – aprile), destinate agli studenti per illustrare loro le caratteristiche del patrimonio naturalistico dell’area;
B) Visite naturalistiche da terra
Visita presso il CEAM – Centro di Educazione all’ambiente marino, ubicato in località Capo Rizzuto. La struttura presenta una straordinaria varietà della fauna e della flora presente nell’A.M.P.; composta da 20 vasche dalla capienza totale di 20.000 lt circa, è una piccola riserva nella quale sono stati ricreati, nel pieno rispetto degli organismi presenti, gli habitat marini.
Visite naturalistiche su battelli: lezione di biologia sul campo. Durante una piacevole crociera, gli studenti hanno avuto modo di vivere l’emozione di un’immersione , senza toccare l’acqua, e scoprire cosa accade in profondità. Ciò è stato possibile grazie all’utilizzo di battelli a fondo trasparente e a visione sottomarina.
C) Percorsi subacquei (sea – watching, ara): già attivate con successo nel passato, si sono dimostrate una valida iniziativa per avvicinare bambini e ragazzi alla fruizione diretta degli aspetti fondamentali che caratterizzano l’Amp.
Il presente intervento ha voluto creare e favorire il coinvolgimento diretto dei giovani alla fruizione ed alla scoperta dell’area protetta.
D) Percorsi didattici in navigazione (vela): Si è inteso attivare una programmazione didattica utilizzando il mare come “palestra pedagogica”, nel corso delle quali vengono illustrate le principali caratteristiche dell’amp e mostrate le calette più caratteristiche e rappresentative dell’area protetta, con la consapevolezza che un “contatto” diretto con le realtà esistenti possa rappresentare lo strumento principale per “educare” alla fruizione della stessa e come l’approccio a mezzi nautici compatibili possa essere sinonimo di rispetto per la natura e l’ambiente.
Diciannove le scuole coinvolte e che hanno voluto aderire al progetto stesso, per un totale di 1000 alunni, che dal 2 maggio sono stati impegnati nelle giornate di pulizia di spiagge e fondali, nella località turistica di Le Castella, nella zona del porticciolo, nella spiaggia di Sovereto e a Capo Rizzuto. Due quintali e mezzo di rifiuti raccolti in circa tre ore di lavoro, questo il bottino di spazzatura, di ogni genere, recuperato dall’esercito di studenti crotonesi, equipaggiati di strumenti per la raccolta di rifiuti e con l’ausilio e la guida dei loro insegnanti. La seconda giornata si svolgerà il 9 maggio, sempre dalle 9 alle 12 a Crotone, anche qui gli studenti, i docenti e ci auspichiamo di coinvolgere la popolazione sensibile alla tematica, si occuperanno di ripulire l’area del porto antistante la sede della Lega Navale Italiana ed il tratto di arenile che dalla città va fino al Costa Tiziana hotel. L’iniziativa vedrà il coinvolgimento, non solo della Lega Navale Italiana sez. di Crotone, ma del supporto della Capitaneria di Porto, dell’Akros, Sovreco, Akrea e Salvaguardia ambientale. Nell’ultima fase del progetto verrà allestita una mostra e la premiazione dei ragazzi che realizzeranno il lavoro più bello.