Cani a spasso per l’ospedale, Asp scarica sul Comune: problema è il randagismo

Catanzaro Cronaca

Sta facendo il giro dei social il video che riprende due cani randagi che si aggirano indisturbati per i reparti dell’ospedale di Lamezia Terme, dopo essere entrati da una scala interna.

A postarlo sulle sue pagine è stato il consigliere comunale della città della Piana Mimmo Gianturco, che ha parlato nel suo commento di una “sanità calabrese” dalle “molte lacune” ma che con questo episodio, a suo dire, sarebbe giunta al limite della sopportazione”. Secondo Gianturco, quindi, l’accaduto mostrerebbe “lo stato in cui versa il sistema sanitario territoriale del comprensorio lametino” con l’invito a reagire.

Sul fatto è intervenuto stamani il commissario straordinario all'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, il generale Antonio Battistini, che si è detto “senza parole”.

Il commissario ha precisato subito che i due animali sono stati immediatamente allontanati dal presidio, grazie all’intervento della guardiania e del servizio veterinario aziendale, “ed io stesso - afferma - mi sono recato subito presso la struttura per accertarmi personalmente delle responsabilità di quanto accaduto e verificare le possibili dinamiche di una vicenda inaccettabile e surreale”.

Lo stesso Battistini spiega poi che dai primissimi riscontri sembra i cani siano entrati da una porta lasciata aperta dal personale che si avvicendava per i turni di notte.

“Una disattenzione inaccettabile, che non doveva verificarsi” sbotta il commissario evidenziano che il problema maggiore sarebbe nell’area verde dell’ospedale, molto vasta, dove risiede da anni una colonia di randagi, e che il Comune di Lamezia Terme “nonostante innumerevoli segnalazioni non ha mai inteso rimuovere, probabilmente per mancanza di luoghi nei quali collocare i cani. Durante il giro di controllo li abbiamo sentiti abbaiare nell’area retrostante i parcheggi ubicati dietro la struttura principale”.

Il governo regionale – ha poi aggiunto Battistini - sta facendo i salti mortali per tentare di rimettere in piedi il sistema sanitario della Calabria, e siamo consapevoli delle enormi difficoltà contro le quali dobbiamo quotidianamente scontrarci. Ma se i Comuni non ci danno una mano, anche in cose basilari come ad esempio la raccolta dei rifiuti o il controllo di colonie di cani randagi, diventa tutto davvero troppo complicato”.

Il commissario dell’Asp ha poi informato di aver contattato immediatamente il sindaco di Lamezia rinnovandogli la richiesta di intervento; “oggi lo incontrerò per effettuare subito una ricognizione dei canili privati nei quali collocare i cani catturati, ed ho avviato una verifica dei giri della guardiania, perché le porte di un ospedale non possono restare aperte senza alcun motivo. Il randagismo nel Comune, inoltre, sta diventando anche un problema di sicurezza per i cittadini”, ha concluso Battistini.