Morti bianche, la Cgil chiede una maggiore cultura della sicurezza
"Ancora una giornata triste per la Calabria. Siamo vicini alle famiglie dei due operai morti a San Lorenzo del Vallo (QUI) e Gerocarne (QUI) nell’ennesimo incidente sul lavoro esprimendo loro la nostra solidarietà. Tragedie come queste non dovrebbero mai avvenire, eppure da gennaio ad oggi in Calabria le morti bianche si stanno susseguendo rapidamente".
È quanto affermano in una nota condivisa Angelo Sposato (Cgil Calabria), Umberto Calabrone (Fiom Cgil Calabria), Simone Celebre (Fillea Cgil Calabria) e Giuseppe Valentino (Filcams Cgil Calabria).
"Auspichiamo che presto si faccia luce su quanto accaduto andando ad individuare le eventuali responsabilità. Non si può perdere la vita lavorando, non è degno di un paese civile" proseguono i sindacalisti. "Ecco perché siamo convinti che molto ci sia da fare andando ad incidere sia sulle aziende che sugli stessi lavoratori affinché si arrivi ad una piena consapevolezza e rispetto della cultura della sicurezza sul lavoro".
"Nelle prossime settimane ci recheremo su diversi luoghi di lavoro nei territori per parlare di prevenzione, per sensibilizzare e informare affinché si adotti un approccio a queste tematiche che non si riduca ad un semplice rispetto delle norme" concludono. "Allo stesso tempo ci auguriamo che possano aumentare gli Ispettori del Lavoro che in Calabria sono al momento notevolmente al di sotto del fabbisogno, rendendo questo delicato e necessario compito sempre più difficile da svolgere".