Camerieri travolti e uccisi, arrestato l’investitore: al volante con tasso alcolico elevato
Il conducente della Bmw che ha investito ed ucciso Bruno Vadalà (23 anni) e Nicola Callà (60) (QUI), di ritorno da un banchetto nuziale, si sarebbe messo alla guida con un tasso alcolemico, rilevato ad un successivo controllo, di 1,14 g/l, ovvero ben al di sopra del limite massimo consentito per legge.
Inoltre, la strisciata di oltre 100 metri impressa sull’asfalto da uno pneumatico in particolare, e gli importanti danni subiti dal veicolo, fanno presupporre che la velocità dell’auto fosse di molto superiore al limite consentito, che in quel tratto di strada è di 70 km/h.
A questi risultati sono giunti i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno che, coordinati dalla Procura di Vibo Valentia, stanno indagando sulla tragedia che nella nottata tra sabato e domenica scorsi è costata la vita ai due camerieri che di ritorno da una serata di lavoro, scesi dalla loro auto in panne, una Peugeot 204, mentre la spingevano sono state travolti da una vettura in transito nella stessa direzione, perdendo la vita lungo la Trasversale delle Serre, allo svincolo di Simbario.
Al termine degli accertamenti, e considerata la gravità del fatto, in attesa degli altri accertamenti autoptici e sui mezzi, entrambi sequestrati che la Procura disporrà, il conducente della Bmw è stato quindi arrestato e posto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.