Scioglimento del Comune di Rende, Tavernise (M5S): “Capitolo inglorioso ma non inaspettato”
"Lo scioglimento per mafia del Comune di Rende ci consegna un finale impietoso ma non inaspettato". Questo il commento di Davide Tavernise, che interviene sulla decisione del Consiglio dei Ministri e dalla locale Prefettura.
"Intorno alla decisione del Ministero deve crearsi un ampio dibattito cittadino sulla necessità di creare più forti anticorpi per prevenire infiltrazioni nella gestione della cosa pubblica, al fine di superare questo momento così difficile" sostiene ancora. "Registro una visione miope dell'ex amministrazione comunale, che avrebbe potuto e dovuto gestire questa faccenda in maniera diversa, anche solo per il rispetto dovuto ai cittadini a cui lasciano, adesso, solo macerie".
"A partire da un Psc votato in tutta fretta con un blitz inaspettato e irriverente delle normali dinamiche democratiche che devono regolare un consiglio comunale" sottolinea Tavernise. "Per finire alla retromarcia sulla costituzione di parte civile nel processo Reset. Retromarcia vergognosa non perché si sia cambiata idea, ma per l'opposizione iniziale a tale possibilità".
"Oggi, dunque, si chiude un capitolo inglorioso" conclude. "I cittadini devono trovare la forza e il coraggio di ripartire per creare un nuovo corso per scrivere la storia di questa città".