Sfruttamento della prostituzione nel centro di Catanzaro, finisce ai domiciliari
Secondo gli investigatori avrebbe funto da intermediario per favorire l’attività di meretricio nel centro cittadino di Catanzaro. È quanto contesta la Procura della Repubblica del capoluogo di regione, che ha chiesto ed ottenuto dal Gip un ordine di arresto, ad carico di un 58enne del posto, ora accusato di tentato sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
La misura, che ha previsto l’applicazione dei domiciliari, è stata eseguita stamani dai Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria, che hanno condotto le indagini a carico dell’arrestato, durate dieci anni, coordinate dalla stessa procura cittadine, e che sono state svolta anche con servizi di osservazione, controllo e pedinamento oltre che effettuando delle intercettazioni.
La tesi degli inquirenti è che l’uomo utilizzasse due appartamenti nel centro di Catanzaro dove si sarebbero prostituite donne sia del posto che dell’hinterland con difficoltà economiche. I clienti sarebbero stati per lo più sempre gli stessi ma piuttosto costanti nelle loro “visite”.
Secondo gli investigatori per questo ruolo di “mediatore” il 58enne si sarebbe fatto ovviamente corrispondere un compenso, senza disdegnare anche un pagamento “in natura”.