Saccomanno (Lega): “L’inquinamento marino è antico e strutturale. Bene Occhiuto”
"Attacco della sinistra al presidente Occhiuto per la depurazione del tutto strumentale! Dopo oltre trent’anni di totale abbandono si sveglia chi ha governato più di tutti, naturalmente fallendo. E poi generalizzare vuol dire non affrontare il problema e creare solo confusione. I problemi ci sono e nessuno li nega. Così come gli interventi sono complessi e non possono, certamente, risolversi in pochi mesi. Vi sono tanti depuratori che non funzionano e questa è una responsabilità dei comuni. Vi sono fiumi e fiumare dove si scarica di tutto e questa è una responsabilità sia dei comuni che utilizzano tale sistema che delle aziende che ne approfittano. Ci sono pochi, anzi, pochissimi controlli e poche sanzioni".
Lo dichiara Giacomo Francesco Saccomanno, Commissario Regionale della Lega Calabria.
"Elementi questi - continua la nota - che si sono creati nel tempo e, ripetesi, non sono stati mai affrontati seriamente. Il presidente Occhiuto, in pochi mesi, ha cercato di rimediare in qualche modo, ma non può sicuramente risolvere gravi problemi strutturali e che si sono formati in decine di anni. Piccolo esempio per esperienza personale: per oltre 30 anni si è fatta una battaglia per la bonifica del fiume Mesima. Tante promesse e poi il nulla! Può Occhiuto risolvere questo annoso problema in pochi mesi? Certamente No. E così tante altre situazioni che si trascinano nel tempo.
Cosa fare? Prima di tutto monitorare la costa ed eseguire adeguate analisi per comprendere quale sia la natura dell’inquinamento. Poi, cercare di affrontare quelle situazioni che possono essere risolte celermente. Infine, progettare gli interventi necessari per trovare delle soluzioni alle problematiche più difficili e che sono state definite anche “bombe ambientali”. Si tratta di progettualità che è sempre mancata alla Calabria e che sembra non essere una metodologia conosciuta!
Ed allora, in conclusione, bene il presidente Occhiuto che sta cercando di affrontare il problema trentennale con un minimo di strategia e serietà. Bene i sindaci che vigilano e difendono il mare. Male quelli che nascondono la maladepurazione che incide nella misura del 45%. Malissimo chi non utilizza adeguatamente o per nulla i fondi regionali.
Il mare è una risorsa di tutti e, quindi, appare incomprensibile cercare di scaricare le proprie responsabilità. I nuclei speciali dei Carabinieri dovrebbero setacciare le coste e immediatamente denunciare chi non osserva le norme e crea inquinamento. Al presidente della regione massima collaborazione per andare a sistemare i guasti di una politica di degrado e senza idee".