La Guardia Costiera di Soverato apre le sue porte alla leggenda del mare
Nella serata di sabato 22 luglio si è svolto presso la sede dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Soverato, guidato dal Comandante Spina, un evento culturale di ampia portata che ha saputo coniugare cultura, arte, musica, tradizione e che ha avuto come comune denominatore Il mare, grande protagonista.
In occasione del 158° anniversario dalla nascita della Guardia Costiera si è colta l'occasione per celebrare, a porte aperte, il mare e le sue leggende con performance poetiche, musicali, pittoriche, scultoree e di artigianato unite alla testimonianza degli uomini che si adoperano per la sua tutela e la sua salvaguardia.
"Numerosi - continua la nota della Capitaneria - gli ospiti e gli artisti che ne hanno preso parte: dopo i saluti e la presentazione del Corpo della Guardia Costiera e delle Capitaneria di Porto da parte del Comandante, la poetessa e scrittrice Bruna Filippone, ispiratrice della manifestazione, ha dato inizio alla stessa con l’inno d’ Italia eseguito dall’Orchestra di Fiati di Serra San bruno, diretta dal Maestro Salerno, costituita da oltre venti giovani musicisti, e cantato dal tenore Costantino Scaglione.
La realizzazione di alcuni brani e colonne sonore del maestro Morricone ha accompagnato la presentazione degli artisti: dal poliedrico scultore Domenico Carteri (suoi i gioielli in argento ispirati al mare, indossati durante la serata da alcune modelle della scuola di Catanzaro) al poeta grecista Salvatore Dieni - presidente dell’associazione magno greca “Delia”- che ha introdotto Maria Gurnari, la quale ha recitato in lingua greca il noto brano del poeta Costantino Kavafis “Itaca” – in quanto rappresentante della comunità grecanica di Calabria- commuovendo il pubblico presente. Hanno inoltre arricchito l’evento gli scultori Marco Carellario esperto nella lavorazione del legno, e Domenico Carteri, esponendo le proprie opere, ed ancora, per la pittura, sono state presenti Anna Mana, Adele Cavalè, Rosina Andreacchi e Anna Cardona.
Tale occasione ha permesso di non dimenticare il legame tra la salvaguardia del territorio, delle sue bellezze e della sua cultura nonché la vicinanza del mondo militare della Guardia Costiera alla società civile. Sono questi momenti di incontro che favoriscono il confronto, lo scambio e la crescita reciproca".