Un’altra maxi coltivazione di marijuana nel lametino, scovate oltre 1200 piante
Alla vigilia di Ferragosto la scoperta di una coltivazione da 410 piante (QUI), ed oggi, a distanza si nemmeno due giorni, il ritrovamento di un’altra piantagione, questa volta molto più estesa: su un terreno demaniale di circa 1600 metri quadri vi erano infatti a dimora 1.200 piante di marijuana, alte tra il metro e sessanta e addirittura i due metri e mezzo, adeguatamente irrigate con degli impianti temporizzati che attingevano l’acqua da un serbatoio vicino.
A ritrovarla sono stati i Carabinieri della Stazione di Lamezia Terme Sambiase insieme ai colleghi dello Squadrone Cacciatori di Calabria, impegnati in delle perlustrazioni in aree rurali ritenute “sensibili”, ovvero con caratteristiche tali da far sospettare vi si potesse coltivare della cannabis indica.
Eseguendo le ricerche - condotte attraverso una ricognizione aerea svolta da un elicottero AB412 dell’8° Nucleo Carabinieri di Vibo Valentia, e con un’attività di rastrellamento lungo le aree impervie e boschive - i militari hanno risalito e costeggiato i torrenti di località Acquadauzano.
È qui che hanno notato alcuni “indicatori” che i coltivatori sono soliti piazzare per verificare un eventuale passaggio di persone nelle zone della piantagione - come la realizzazione di ostacoli lungo le vie obbligate di accesso o il posizionamento di fili di inciampo – e grazie a questi “segnali” sono risaliti alla coltivazione che era dislocata su più terrazzamenti e nascosta tra la fitta vegetazione.
Al termine dell’operazione e su diposizione della Procura di Lamezia Terme il tutto è stato distrutto sul posto. L’intervento, che si è svolto in una fase di maturazione vegetativa prossima alla raccolta, ha permesso di sottrarre alle lavorazioni numerose piante di marijuana che, una volta in vendita avrebbe assicurato un profitto superiore agli ottocento mila euro. Sono in corso le indagini per cercare di risalire ai responsabili della coltivazione.