Calabria Movie festival, seconda giornata: si entra nel vivo, incontro col cast di “Boris”

Crotone Attualità

Si entra nel vivo del Calabria Movie Film Festival. Protagonisti della seconda giornata saranno Alessio Praticò, Ninni Bruschetta e Peppe Piromalli, del cast della serie di successo Boris.

Gli attori saranno al centro dell’evento dal titolo “Boris - la serie che prende in giro le serie” in dialogo con il giornalista Frédéric Pascali, in programma venerdì 18 alle 18, con ingresso libero, presso il Baiacabana nel Lido Tricoli, in viale Cristoforo Colombo, 24 a Crotone.

Ninni Bruschetta ha lavorato con grandi autori come Paolo Sorrentino, Marco Tullio Giordana, Woody Allen, in commedie, serie tv e film di grande successo; Alessio Praticò ha preso parte alla serie tv “The Young Pope” di Paolo Sorrentino. Nello stesso anno vince il premio Federico II come Miglior attore emergente al festival La Primavera del Cinema Italiano. Ha recitato in “Trust” di Danny Boyle. Peppe Piromalli, tra masterclass di perfezionamento e una costante attività artistica nella provincia, nel 2014 diventa direttore artistico e riceve il premio come Migliore artista reggino dell’anno. A renderlo noto i promotori.

"La seconda giornata di festival si aprirà già alle 10.30 con il Pitching Lab, l’evento industry che offre a giovani professionisti un percorso di formazione e di ricerca intensivo per la propria opera, che culminerà alle 17, presso la Sala Margherita, con il panel "Visione e produzione cinematografica: esplorando la regia e la produzione di cortometraggi” in dialogo con il regista Aldo Iuliano e il produttore Luca Marino, moderato dal produttore Marco Mingolla. Alle 19.30 presso Mara Vinarte prende il via il talk in collaborazione con l’associazione #IoResto dal titolo “Ruggine e oro: guardare oltre la Calabria di ieri, oggi e domani” in compagnia dell’autore, poeta e performer Daniel Cundari (piazza dell’Immacolata).

Cundari interpreterà alcuni brani di letteratura a lui più cari, accompagnato in un percorso musicale curato dal maestro polistrumentista Daniele Fabio. Restare, viaggiare e partire in uno dei luoghi più complessi del Mediterraneo. Un dialogo intorno alla bellezza e all'abbandono che invadono una terra in bilico tra il peso del mito e il baratro dell'arretratezza. L’evento si concluderà alla Villa Comunale con la consegna, da parte dell’associazione IoRes - continua la nota - to, del “Premio Restanza”, alla sua prima edizione.

Sempre presso la Villa Comunale, alle ore 21, saranno proiettati i cortometraggi in gara. In programma, tra i titoli internazionali, la proiezione di Affricate di Anna Gyimesi, un'avventura in riva al mare apre gli occhi a una madre single sul martirio che compie per la figlia disabile; Sciaraballa di Mino Capuano è incentrato sulla comune paura del futuro tra un padre in pensione e il figlio e infine un drama sci-fi è al centro di Mangata di Maja Costa, dove la regista affronta il tema della salvaguardia del pianeta e al contempo racconta la strada che percorriamo per trovare un posto da chiamare casa.

Per la sezione Calabria short film, che comprende lavori provenienti dalla Calabria, in cartellone: Lo sport nazionale del cosentino Andrea Belcastro, racconta la storia di Alessio, giovane ossessionato dalle scommesse sul calcio.

È convinto di poter svoltare la sua vita ideando il sistema di scommesse perfetto ma finirà per mettersi nei guai coinvolgendo i suoi genitori e il suo migliore amico in una pericolosa truffa. A seguire Del padre e del figlio, scritto e diretto da Mauro Lamanna, è la storia di un giovane santo di Calabria, un post-millennial come tanti che a prima vista sembrerebbe un violento, ma, come per Gesù con i mercanti del tempio, scoprirà che la sua violenza non è che un tentativo troppo umano di interpretare un messaggio divino di giustizia e di pace (viale regina Margherita, 98).

Tra gli eventi off del festival è possibile visitare “Sane come il pane”, la mostra curata da Giada De Martino, in collaborazione con Fondazione Cineteca di Bologna. Attraverso un unicum narrativo comprendente venti fotografie che ritraggono i volti di donne iconiche della storia del cinema e non solo - e con l'aggiunta delle l’installazione audiovisiva del documentario in versione integrale “La canta delle marane” della prima documentarista donna, la regista Cecilia Mangini (del 1965) - la mostra intende restituire un ritratto collettivo di alcune delle personalità che hanno influenzato e contribuito a scrivere parte della storia del cinema.

Da Jacqueline Sassard ad Anna Magnani, passando per Franca Valeri, Anna Karina, Silvana Mangano, Elsa Morante fino a Maria Callas, di cui ricorrono i 100 anni dalla nascita. Artefici, spesso non consapevoli, di immaginari senza fine. Presso la Torre aiutante del Castello di Carlo V e sarà visitabile fino al 24 agosto con i seguenti orari: martedì, giovedì e venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 20. L’ingresso è possibile sottoscrivendo la tessera associativa (5€).

La rassegna è ideata da tre giovani professionisti del cinema calabrese, tutti under 35: Matteo Russo; Luisa Gigliotti e Antonio Buscema.

L’iniziativa è prodotta dall’associazione Calabria Movie, con il contributo della Calabria Film Commission attraverso l’Avviso pubblico per il sostegno alla realizzazione di festival e rassegne cinematografiche e audiovisive in Calabria 2023 e dal Comune di Crotone.