Cosenza, contrasto alla criminalità: controllate quasi duemila persone
Nella scorsa settimana, la Polizia di Stato di Cosenza ha predisposto, in tutto il territorio della provincia, delle operazioni di contrasto alle attività criminali, impiegando 220 equipaggi e unità cinofile, 24 ore su 24.
I posti di controllo effettuati sono stati 127, nel corso dei quali sono state identificate 1753 persone e controllati 1083 veicoli. Durante i servizi sono state contestate 406 infrazioni al Codice della Strada, con sette autovetture sottoposte a sequestro amministrativo e quindici documenti di circolazione ritirati. Inoltre sono stati effettuati diversi controlli amministrativi negli esercizi commerciali.
L’attività effettuata da parte della Squadra Mobile, della Squadra Volante e dei Commissariati Distaccati di Pubblica Sicurezza, ha portato alla denuncia di dodici persone alle Autorità Giudiziarie ed Amministrative e a tre arresti, per i reati di atti persecutori, percosse, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché il sequestro di sostanza stupefacente tipo cocaina e cannabinoidi.
In particolare, personale della Mobile ha eseguito una perquisizione locale e personale nei confronti di un soggetto rinvenendo circa 3 grammi di cocaina e altri 20 di marijuana. Lo stesso uomo è stato denunciato in stato di libertà.
Eseguita anche una misura cautelare dell’allontanamento dalla casa famiglia e del divieto di avvicinamento alla parte offesa, nei confronti di un soggetto accusato di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori in danno della moglie.
La Volante ha notato invece un soggetto, già noto, girovagare per la città con una bicicletta elettrica appurando, dopo un accurato controllo, che lo stesso risultava sottoposto all’obbligo di dimora presso una nota Comunità terapeutica con la prescrizione di non allontanarsi dalle 22 alle 7. Lo stesso, pertanto, è stato segnalato per violazione degli obblighi derivanti dalla misura in atto.
A seguito di una segnalazione giunta al 113 per la presenza di un incendio, gli agenti hanno notato del fumo provenire a ridosso del colonnato prospicente la stazione “Monaco” ed un uomo intento ad armeggiare del rame che stava caricando a bordo di una carriola, all’interno della quale erano allocate le guaine di fili elettrici bruciati e del rame esposto del peso di circa 50 chili, che è stato prontamente sequestrato. Lo stesso non ha indicato la provenienza del materiale ed ha ammesso di essere l’autore della combustione e pertanto è arrestato per ricettazione e combustione illecita di rifiuti (QUI).
Personale delle Volanti e della Digos è intervenuto nei pressi di un esercizio commerciale dove una persona con problemi psichici aveva aggredito l’esercente, dal racconto di quest’ultimo senza alcun motivo. Il presunto aggressore è accompagnato in questura dopo aver richiesto l’intervento di personale medico e successivamente deferito.
Durante un altro servizio sempre la Squadra Volante ha controllato un’autovettura con a bordo un uomo, già noto, che è stato sottoposto a perquisizione personale con esito positivo. Infatti, tra gli indumenti intimi gli sono stati trovati due involucri in cellophane contenenti della sostanza vegetale essiccata che emanava l’odore tipico della marijuana. La sostanza rinvenuta, del peso complessivo di circa 100 grammi, è stata sequestrata e sottoposta al Narcotest, eseguito presso il Gabinetto di Polizia Scientifica, che ne ha accertata la natura. Alla luce delle risultanze ottenute, l’uomo è stato tratto in arresto, in flagranza di reato.
Inoltre gli stessi agenti, si sono recati in una nota piazza cittadina, in quanto era stato segnalato un tentativo di aggressione fisica da parte di un uomo ai danni della convivente. Sul posto il personale ha notato il soggetto, in evidente stato di agitazione psico-fisica, che inveiva nei confronti della donna che, per sfuggire alle ire e temendo per la propria incolumità, si era rinchiusa in casa affacciandosi alla finestra solo quanto ha visto arrivare le Volanti.
L’aggressore, incurante della presenza degli agenti, e con voce alterata, ha continuato però a rivolgere alla convivente degli epiteti e delle ripetute minacce di morte. La donna, successivamente ha formalizzato la denuncia riferendo nel contempo di aver già denunciato lo stesso per gli stessi motivi. Pertanto l’uomo, sottoposto alla Sorveglianza Speciale, è stato tratto in arresto.
L’Ufficio Immigrazione, inoltre, ha proceduto alla consegna di 58 permessi di soggiorno ed acquisito 139 richieste in tal senso. Gli specialisti della Divisione Anticrimine hanno invece individuato alcuni soggetti socialmente pericolosi, nei cui confronti sono state emesse delle misure di prevenzione personali. In particolare il Questore, in questa settimana ha emanato otto avvisi orali.