Utenze domestiche: strategie e abitudini per contrastare gli aumenti in bolletta
Luce e gas sono tra le utenze domestiche che possono impattare maggiormente sul budget delle famiglie, soprattutto quando si verificano aumenti in bolletta piuttosto significativi.
Si tratta di un’evenienza può verificarsi per una ragione specifica così come per una serie di concause, a volte anche tra loro correlate.
Conoscere le ragioni che, di volta in volta, possono determinare i rincari è fondamentale per stabilire quali strategie e comportamenti adottare per contrastarli adeguatamente.
Quali cause possono provocare aumenti in bolletta?
Tra le cause che possono provocare o concorrere a determinare aumenti nelle bollette di luce e gas è possibile annoverare l’andamento della domanda e dell’offerta: infatti, quando la richiesta di energia aumenta e i produttori non sono in grado di soddisfare appieno questo incremento i prezzi inevitabilmente tendono a salire.
Un’altra delle ragioni è rappresentata dalla riduzione degli stoccaggi, ossia le riserve di energia detenute da ogni paese per far fronte ai picchi delle richieste e alle emergenze. Un livello basso di stoccaggio rende i paesi più vulnerabili alle fluttuazioni dei prezzi di mercato, soprattutto quando la capacità scende al di sotto del 50%.
Anche le tensioni geopolitiche possono contribuire a far lievitare i costi delle utenze, per esempio quando dei conflitti interessano i paesi produttori di materie prime energetiche provocando una riduzione delle esportazioni e un aumento del prezzo all’ingrosso dell’energia.
Tra i fattori è possibile individuare anche le condizioni ambientali, infatti estati particolarmente torride possono provocare consumi maggiori di energia elettrica a causa del maggiore utilizzo dei condizionatori, mentre inverni molto rigidi determinano un incremento del consumo di gas per il riscaldamento.
Infine, è bene ricordare che un aumento delle bollette può verificarsi quando in casa i consumi risultano superiori al reale fabbisogno a causa di impianti ed elettrodomestici obsoleti oppure nel caso in cui si verifichino sprechi energetici a causa di comportamenti poco virtuosi tenuti nel quotidiano.
Come far fronte agli aumenti sulle bollette di luce e gas?
Al giorno d’oggi è possibile adottare diverse soluzioni quando c’è la necessità di dover far fronte a un aumento delle bollette.
Innanzitutto, è consigliabile esaminare le caratteristiche della propria fornitura, prendendo in considerazione l’eventualità di abbandonare il servizio di maggior tutela per passare al mercato libero e sottoscrivere un’offerta luce e gas più competitiva.
Le tariffe delle offerte luce e gas, infatti, vengono determinate da una serie di voci di costo che nel servizio di maggior tutela vengono stabilite direttamente dall’ Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA).
Nel mercato libero, invece, alcune di queste voci sono regolate in totale autonomia dai fornitori energetici. Si tratta, per esempio, del costo della materia prima energetica, anche detta quota energia, indicato sempre al kilowattora (kWh) per la luce e allo standard metro cubo (Smc) per il gas.
Un’altra componente che varia in base al fornitore è la quota di commercializzazione, ovvero un costo in quota fissa indipendente dai consumi applicato per coprire le spese sostenute dalle società di vendita per la gestione dei clienti.
Analizzare con attenzione queste due voci, conoscendo l’entità del proprio fabbisogno energetico, permette di trovare le offerte luce e gas del mercato libero più indicate per le proprie necessità.
A questo proposito, attualmente tra le opportunità più interessanti del momento è possibile annoverare Next Energy Sunlight Luce + Gas di Sorgenia. Si tratta di un’offerta con tariffa a prezzo indicizzato in cui il costo della quota energia varia periodicamente, facendo riferimento all’andamento del prezzo medio della materia prima energetica sul mercato all’ingrosso di luce e gas.
Si tratta di un valore che viene espresso rispettivamente dall’indice PUN per quanto riguarda l’elettricità e dall’indice PSV per quanto riguarda il gas. Eventuali flessioni al ribasso di questi indici determinano a loro volta una riduzione del valore della quota energia della tariffa dell’offerta luce e gas, con un conseguente taglio dei costi in bolletta.
La riduzione dei costi in bolletta passa anche per il risparmio energetico
Oltre a scegliere offerte energetiche con un prezzo competitivo, per difendersi dagli eventuali aumenti delle bollette è importante seguire alcuni accorgimenti orientati al risparmio energetico.
Nel dettaglio, secondo l’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo tecnologico sostenibile, è possibile risparmiare sulle utenze di luce e gas attraverso l’adozione di comportamenti virtuosi ed effettuando piccoli investimenti.
Prima di tutto, è importante usare in casa solo lampadine a LED a basso consumo, con cui è possibile ottenere un risparmio energetico fino all’85% rispetto alle luci a incandescenza.
Inoltre, è possibile ridurre i consumi fino al 40% utilizzando elettrodomestici di classe energetica elevata. Contribuisce anche schermare le finestre con persiane, tende e tapparelle nel corso delle ore notturne: in questo caso l’apporto al risparmio è del 10%.
Sostituendo la caldaia tradizionale con un modello a condensazione, invece, si può risparmiare fino al 22% sul consumo di gas. Per quanto riguarda il riscaldamento, infine, al di sotto dei 19°C per ogni grado in meno è possibile ridurre del 10% il consumo di combustibile.
La scelta dell’offerta luce e gas più indicata per il proprio fabbisogno, unitamente all’adozione di buone abitudini e a piccoli investimenti di efficientamento, permette dunque non farsi trovare impreparati di fronte ai rincari e contrastare al meglio gli aumenti in bolletta.