Crotone, nuovo Portfolio Cafè con la mostra sulla Key Manhattan
È stata inaugurata nei giorni scorsi e rimarrà esposta fino ai primi di ottobre, la mostra fotografica “Key Manhattan” allestita presso i locali del Bar Lux. La mostra è realizzata da Domenico Perpiglia, Presidente del Gruppo Fotoamatori Crotone, nell’ambito dell’iniziativa Portfolio Cafè.
La mostra di Perpiglia racconta il rapporto dell’essere umano con lo sfruttamento delle risorse naturali attraverso un punto di vista particolare quello dell’uomo con la tecnologia, in questo caso l’imponente nave piattaforma Key Manhattan.
Con le dieci immagini esposte presso il Bar Lux l’autore mette in atto la sua capacità di sintetizzare la complessa rappresentazione del mondo in maniera elegante e con un insindacabile equilibrio estetico.
Scorrendo le foto sembra che tutto si muova in un’orbita al cui centro troneggia, imperturbabile, solo lei: la Key Manhattan. Le foto scorrono in una teoria ricercata in cui la sensibilità dell’autore emerge dalla regolarità della struttura compositiva: una presunta stabilità che innesca, invece, il dinamismo della riflessione da parte dell’osservatore: sviluppo sostenibile, necessità di risorse energetiche, rispetto della natura, ambiente costruito versus ambiente naturale... la vita dell’uomo che a volte si interseca, a volte scorre in parallelo. Davanti alla collezione di immagini, così apparentemente rassicurante nella sua assenza di colore, i pensieri si moltiplicano in un caleidoscopio di idee, dipartendosi da un unico centro: il portento tecnologico rappresentato dalla Key Manhattan.
“L’orizzonte era interrotto da una struttura rigorosamente geometrica che, chissà per quale arcano mistero, fu catturata dalla mia mente, era la piattaforma galleggiante ‘Key Manhattan’ – è il commento dell’autore - Ogni qualvolta mi ritrovavo sul lungomare, lo stesso paesaggio sembrava non poter più fare a meno di quella presenza così distante, così regolare, così statica, mi era ormai diventata familiare, quasi rassicurante, e sembrava sussurrarmi: nulla è cambiato, io ci sono. Poi l’immaginazione va oltre e il pensiero va alla sua funzione e a possibili tristi scenari. La Mostra si colloca nel calendario di appuntamenti del Portfolio Cafè, a cui anche io ho voluto dare il mio contributo”.