Contrabbando: trasportavano tabacco, 2 ucraini arrestati sull’A3
Due persone sono state arrestate da una pattuglia della Squadra Mobile di Catanzaro in servizio sull'autostrada Salerno - Reggio Calabria ha notato, all'altezza del bivio per Falerna (Cz). Si tratta di due cittadini ucraini che viaggiavano su un furgone con targa straniera , in direzione sud, a forte velocità. Gli Agenti hanno deciso di seguire il mezzo fino allo svincolo per Lamezia Terme dove, coadiuvati da un'altra pattuglia di poliziotti, hanno proceduto a fermarlo per effettuare un controllo.
A bordo del veicolo quattro cittadini ucraini, fra i quali una donna, i quali sono apparsi immediatamente insofferenti e nervosi per le domande, sul contenuto della merce da loro trasportata, poste dagli operatori. In particolare l'autista e l'uomo seduto accanto a lui si sono limitati a riferire di provenire dall'Ucraina e di trasportare della merce per conto di alcuni connazionali residenti in Italia. Gli investigatori hanno proceduto ad un'accurata perquisizione nel corso della quale sono stati rinvenuti, ben occultati in doppi vani creati artigianalmente all'interno del furgone, 771 pacchi di tabacchi lavorati esteri per un peso complessivo di circa 15,420 chilogrammi. Data la rilevanza e la quantità dei tabacchi reperiti, (in considerazione che una sigaretta contiene solo un grammo di tabacco), i poliziotti hanno tratto in arresto gli autisti del mezzo, il 52enne Todor Khaisuk ed il 55enne Gheorghe Vieru, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di contrabbando di tabacchi con l'aggravante dell'occultamento, volto ad eludere i controlli di Polizia, nonché dall'utilizzo di un veicolo altrui. Fra la merce contenuta nel furgone sono state inoltre rinvenute 16 bottiglie di vodka di provenienza ucraina, non recanti i marchi previsti per legge, con tasso alcolico di 40 gradi. Il tutto e' stato posto sotto sequestro e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria competente. I due arrestati sono stati associati alle camere di sicurezza del Commissariato di Polizia di Lamezia Terme in attesa di essere giudicati con il rito della direttissima.