Filiera ittica, sequestri e sanzioni ad esercizi commerciali nel crotonese
Continuano le attività di controllo, sia in mare che a terra, finalizzate al contrasto della pesca di frodo ed alle verifiche sulla tracciabilità ed etichettatura dei prodotti ittici da parte degli esercizi commerciali.
Una unità navale della Guardia Costiera ha individuato e verbalizzato due subacquei intenti in attività di immersione non autorizzata all’interno dell’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto.
Ulteriori controlli effettuati via terra da parte dei militari della Capitaneria di porto di Crotone hanno condotto al sequestro, in un esercizio commerciale del Comune di Isola Capo Rizzuto, due esemplari di cernia bruna, per un peso complessivo di tredici chili, che venivano esposti sul banco per la successiva vendita, sprovvisti di documentazione che ne attestasse la provenienza e la data di pesca.
Si è proceduto così ad elevare una sanzione amministrativa per la violazione degli obblighi comunitari e nazionali in materia di tracciabilità del prodotto ittico commercializzato, per un importo pari a 1.500 euro ed al contestuale sequestro amministrativo dei suddetti esemplari di cernia.
Sentito il competente servizio veterinario dell’Asp crotonese, non essendone garantita la tracciabilità, si dichiarava la non idoneità al consumo umano e, pertanto, la distruzione a mezzo ditta autorizzata.