Crotone. Bimba travolta e uccisa a Cantorato, investitore condannato a 18 anni

Crotone Cronaca

Con la sentenza emessa questa sera, poco prima della 9, dal Gup del Tribunale di Crotone, Elisa Marchetto, sono stati inflitti 18 anni di carcere - per omicidio volontario e lesioni personali - a Giuseppe Pio De Fazio, il 19enne accusato di aver investito il 17enne Francesco Pio Macrì, ferendolo gravemente, e di aver ucciso la bambina ucraina di 5 anni che quest’ultimo teneva in braccio, Taisija Martseniuk (QUI). Il pm Alessandro Rho aveva chiesto 15 anni di reclusione.

Il giovane è stato anche condannato al risarcimento del danno alle parti civili ed a pagare una provvisionale di 300 mila euro per i genitori e parenti della bambina. Il giudice ha infine disposto l’aggravamento della misura cautelare sostituendo l’obbligo di dimora con gli arresti domiciliari.

LA TRAGEDIA, come si ricorderà, si consumò in località Cantorato, a Crotone, la sera del 20 marzo dell’anno scorso (QUI). L’imputato - che è stato giudicato col rito abbreviato - nell’immediatezza della tragedia fu dapprima denunciato insieme al padre (QUI), essendo ritenuto dagli inquirenti fin da subito colui che era alla guida del mezzo, un Fiat Doblò, tra l’altro ancora senza patente ed in possesso del foglio rosa.

Il giovane, fu poi arrestato qualche giorno dopo con l’ipotesi di omicidio stradale aggravato, finendo in carcere (QUI). Secondo gli inquirenti, difatti, l’investimento - che coinvolse in particolare tre persone, ovvero la piccola vittima, la cugina 17enne ed il ragazzo di quest’ultima - sarebbe avvenuto mentre questi stavano passeggiando in fila indiana, fuori dalla sede stradale, lungo la Sp 22, intorno alle 18:30 di quella domenica.

Sempre in base alla ricostruzione degli investigatori, il Doblò li avrebbe incrociati e, poi, avrebbe effettuato un’inversione di marcia tornando indietro a forte velocità colpendo così il 17enne e la bambina, che morì sul colpo. De Fazio ha però sempre negato di aver investito deliberatamente entrambe, sostenendo anzi di non averli proprio visti lungo la strada.