Il coraggio della verità: 40 anni di conflitti in prima linea raccontati dal reporter di guerra
Raccontare i conflitti da dove il rischio è massimo e mai dal bordo di una piscina o da una camera d'albergo, essere presenti dove la battaglia diventa cruenta, lavorare fianco a fianco con la morte, documentare la tragedia delle guerre, la brutalità umana, la sofferenza di tanti popoli oppressi e dimenticati negli angoli più lontani e maledetti.
Raccontare ciò che i propri occhi hanno visto, ciò che è accaduto, dire la verità, costi quel che costi, perché il mondo sappia. Avere l'onestà intellettuale di non piegarsi alle pressioni di deformare la realtà da raccontare.
Tutto ciò è Gian Micalessin, giornalista, reporter di guerra ed autore. A lui ed al suo racconto, alla sua testimonianza è dedicato l'incontro dal titolo: “Gian Micalessin. Il coraggio della verità nel racconto di 40 anni di conflitti in prima linea”.
L'evento pubblico, organizzato da Cantiere Laboratorio - Gioventù Controcorrente - Unità Operativa di Solidarietà, si terrà sabato prossimo, 28 ottobre, alle 18, presso il Centro Congressi “Prunia”, in via S. Umile da Bisignano 15, a Lamezia Terme.
Ai saluti di Bruno Spatara di Gioventù Controcorrente ed alla presentazione e intervento di Vittorio Gigliotti presidente di Cantiere Laboratorio, seguirà la testimonianza di Gian Micalessin che sintetizzerà i 40 anni da giornalista e reporter di guerra dalla fondazione dell’Albatross Press Agency nel 1983 insieme a Fausto Biloslavo ed Almerigo Grilz che cadrà, colpito da una pallottola, il 19 maggio 1987 in Mozambico durante un reportage.
40 anni di conflitti raccontati e documentati dagli angoli più pericolosi della terra fino a quello in corso in Ucraina e non mancherà l'approfondimento sulla tragica situazione in Palestina. Gian Micalessin ha inoltre collaborato con le più importanti testate giornalistiche italiane ed europee, mentre i suoi reportage e documentari sono stati trasmessi dalle più importanti reti televisive nazionali ed estere.
Raccontare le guerre in una prospettiva di pace, affinché ognuno sappia quanto accaduto ed accade: questo è lo scopo della presenza di Gian Micalessin, ovvero uno dei più grandi Reporter di guerra esistenti.