Trovato vivo dopo tre giorni di ricerche il fungaiolo disperso in Sila
Ritrovato vivo da una squadra mista di tecnici del Cnsas Calabria e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza della Stazione di Cosenza, il fungaiolo disperso da tre giorni in località Germano, a San Giovanni in Fiore, nel Parco Nazionale della Sila (QUI).
L'uomo, un 62enne residente nel comune di Rossano, si era recato nel luogo alla ricerca di funghi, insieme ad un suo amico, lunedì scorso 23 ottobre, in tarda mattinata. Quest'ultimo, non vedendolo arrivare nel punto in cui era stata parcheggiata l'autovettura, aveva fatto scattare immediatamente l’allarme chiamando i soccorsi.
Lo scomparso è stato così rintracciato nel primo pomeriggio, e trovato con diverse escoriazioni sul corpo. Durante una battuta di ricerca di una squadra mista del Cnsas e del Sagf ed un membro dell’Associazione PFI (Piccoli Fototrappolatori Indipendenti), lo ha individuato sugli argini del fiume Lese, in località Torrespina.
L'uomo è stato così accompagnato sul sentiero 445 e, successivamente consegnato all'ambulanza del 118 di Cosenza per le cure del caso.
Durante la giornata di ieri, martedì 24 ottobre, le ricerche si erano concentrate, via terra, nei pressi della Diga Re di Sole mentre, un aeromobile del Reparto SAR (Search and Rescue) dell’Aviazione dell'Esercito Italiano di Lamezia Terme, attivato tramite il Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico, aveva effettuato diversi sorvoli dell’area interessata con a bordo personale tecnico del soccorso alpino.
Oggi invece il campo di ricerca è stato ulteriormente esteso fino a raggiungere gli argini del fiume Lese. Tante le aree battute dalle squadre di tecnici delle Stazioni Alpine Sila Camigliatello e Sila Lorica alle quali si sono aggiunte le Stazioni Alpine Catanzaro e Pollino che, durante la mattinata, hanno perlustrato più aree.