Assicurazioni: quali polizze sono obbligatorie
Una polizza assicurativa è un contratto che protegge da eventi infausti, quali un furto, un incidente o un qualsiasi genere di disguido. Nel caso in cui tale evento si verifichi, la compagnia assicurativa copre tutte le spese correlate ad esso, o comunque rimborsa il cliente per i danni subiti, fino a una soglia massima prestabilita. Alcune tipologie di polizze assicurative sono obbligatorie, secondo la legge vigente nel nostro Paese.
Auto e moto
Una tra le polizze obbligatorie più conosciuta è quella sull’auto. In particolare in Italia è obbligatorio per ogni auto e moto circolanti stipulare la cosiddetta RC, o assicurazione di responsabilità civile. In pratica copre qualsiasi danno causato a terzi da chi è alla guida di un veicolo a motore. Spesso quando si stipula una polizza RC si aggiungono altre tutele e garanzie, come ad esempio danni causati dal furto del veicolo, da un incendio, dall’eventuale rotture dei cristalli e così via. Ovviamente tutti i veicoli a motore, che superano una certa cilindrata, devono essere coperti da polizza RC valida, quando circolano su strada. L’assicurazione moto e auto hanno durata annuale, ma è possibile stipulare contratti di durata inferiore, a patto che il veicolo non circoli su strada quando la polizza è scaduta. Spesso chi possiede una motocicletta stipula il contratto di assicurazione soltanto durante la bella stagione, quando sa di utilizzare il veicolo.
Polizze professionali
Numerosi professionisti hanno l’obbligo di legge di stipulare una polizza assicurativa che li protegga da eventuali danni correlati proprio all’esercizio della loro specifica professione. Accade per architetti, ingegneri, avvocati, commercialisti. Chiaramente questo tipo di polizze assicurative può avere un costo elevato, perché spesso i tetti di copertura possono essere ingenti. Molti professionisti che non appartengono alle categorie per le quali sono previste polizze assicurative obbligatorie preferiscono comunque stipulare questo genere di contratti, per approfittare della tranquillità che offrono quando si lavora. Forse non molti lo sanno, ma anche chi lavora prendendosi cura della casa, quindi casalinghe e casalinghi, hanno l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa. I tratta di un contratto appositamente studiato, che tiene conto dei mille incidenti che si possono verificare quando ci si trova in casa.
Polizze sulla vita o sulla pratica sportiva
Esistono varie tipologie di polizze assicurative che devono essere stipulate nel momento in cui si decide di accendere un mutuo ipotecario, richiedere un prestito o svolgere un’attività sportiva. Nel caso della polizza che protegge un bene acquistato a rate, o l’immobile su cui pesa un’ipoteca, non è obbligatoria per legge, ma è l’azienda presso cui si acquista un’auto in leasing, o l’istituto di credito che ha finanziato l’acquisto dell’immobile, a prevedere la presenza di tale contratto. Per quanto riguarda la pratica sportiva, in Italia è obbligatorio per chi pratica lo sci stipulare un’assicurazione RC, nel caso di danni a terze persone o a cose; spesso gli abbonamenti agli impianti di risalita alpini prevedono questo tipo di tutela assicurativa. Allo stesso modo è obbligatorio per piscine, palestre e centri d’aggregazione offrire una polizza assicurativa che protegga tutti i clienti durante la pratica sportiva quotidiana.