Confindustria: i giovani puntano sull’internazionalizzazione
Il direttivo regionale dei Giovani Imprenditori, riunitosi nei giorni scorsi nella sede di Confindustria Calabria a Catanzaro, ha deciso di puntare alla sensibilizzazione degli imprenditori calabresi verso l'internazionalizzazione delle imprese, importante volano per la crescita dimensionale delle stesse. Abbiamo analizzato la realta' calabrese - spiega il Presidente regionale dei giovani industriali Nuccio Caffo - evidenziando la percentuale ancora troppo bassa di export delle nostre imprese. Solo alcune aziende riescono a varcare i confini regionali con i propri prodotti e molto poche sono quelle presenti sui mercati internazionali. Le aziende che esportano appartengono principalmente al settore agroalimentare ed al metalmeccanico, ma tante sono le occasioni di crescita per tutti i settori che possono essere date da una graduale internazionalizzazione del sistema produttivo calabrese. Noi giovani imprenditori - continua Caffo - abbiamo deciso di guardare "oltre l'orizzonte" e stiamo valutando le opportunita' che possono nascere soprattutto grazie alla grande rete di imprenditori di origine calabrese oltre che di consumatori presenti in tutto il mondo. Abbiamo gia' contatti in Brasile, dove pensiamo di appoggiarci alla FIESP (omologa sul posto di Confindustria) per attivare un Desk Help in San Paolo. Inoltre - aggiunge il Presidente dei GI - ho ripreso contatti con Arturo Curatola, presidente degli imprenditori di origine calabrese in Argentina, che conosco personalmente da anni. Questo e' solo l'inizio in quanto vorremmo sfruttare le potenzialita' messe a nostra disposizione dalla Regione Calabria che per la prima volta ha istituito un apposito Assessorato dedicato all'internazionalizzazione, puntando ad un aspetto basilare per la crescita del tessuto produttivo locale. Siamo dell'idea - prosegue Caffo - che non serve continuare a costruire stabilimenti ed installare impianti produttivi in Calabria se non si guarda al mercato. Ci sono gia' abbastanza cattedrali nel deserto, oggi bisogna costruire opportunita' di business per le imprese spesso sovradimensionate rispetto al mercato locale. Anche questo puo' essere un contributo per favorire il collocamento di tante giovani risorse umane che hanno viaggiato, studiato le lingue e l'informatica, e che ora sono pronte a mettersi in gioco. Per questo - dice - riteniamo lungimirante la scelta del Presidente Scopelliti di affidare un cosi importante assessorato, ad un imprenditore con esperienza sui mercati mondiali come Fabrizio Capua".