Notte affollata nelle sale parto calabresi: sono sette i primi nati del 2024

Calabria Cronaca

Notte di Capodanno affollata nelle sale parto della nostra regione dove, nelle scorse ore, e dopo lo scoccare della mezzanotte, si sono affacciati al mondo altri sette piccoli neo-calabresi.

Il primo nato, però, questa volta non è stato in un ospedale di capoluogo, bensì a Corigliano-Rossano. Poco dopo le 00 è “spuntato” Luigi, maschietto di 2 chili e 900 grammi.

Meno di un’ora dopo, esattamente cinque minuti prima dell’una, a Catanzaro è nato invece il secondo dell’anno: si chiama Edward, un maschietto di 3 chili e 900 grammi, di Davoli; l’equipe che ha assistito la mamma era composto dalle dottoresse Cinzia Gallo e Michela Greco, dalle ostetriche Irene Mancini e Caterina Frustaci e dall’infermiera Francesca Minniti.

Tra le più impegnate di capodanno, invece, la sala parto dell’ospedale di Cosenza che nell’arco di quattro ore ha assistito alla nascita di tre bimbi.

Il primo, all’1:16, è stata una femminuccia di 3 chili e 180 grammi, di Rende; il secondo alle 3:54, un maschietto di Mendicino, del peso di 3 chili e mezzo; infine, alle 5.21, un’altra femminuccia di 3 chili e 720 grammi, di Torano Castello.

La prima e l’ultima sono state assistite dai dottori Giovanni Prota e Valentina Russo, dall’anestesista Carolina Biscardi, dall’ostetrica Valentina Moretti, e dagli infermieri Andrea Babila e Lucrezia Sgromo; il secondo, invece, è stato un parto spontaneo curato dall’ostetrica Valentina Moretti.

Il quarto nato dell’anno è stato a Vibo Valentia dove alle 2:47 del mattino è nata Rita, di Sorianello, una bellissima femminuccia del peso di 2 chili e 970 grammi.

Un solo parto, poi, a Reggio Calabria dove è venuto alla luce Domenico. Nessuna nuova nascita del 2024, infine, nell’ospedale di Crotone dove invece si dovrebbe aver avuto l’ultimo nato dell’anno.

Ha avuto difatti fretta Enea, piccolo di 3 chili e 100 grammi, originario del capoluogo di provincia, che è venuto al mondo alle 22:29 sotto l’occhio vigile dell’ostetrica Cristina Mancina e del medico, il dottore Vincenzo Crea.