Morte sospetta dell’ex presidente del Catanzaro Calcio, a giudizio due medici
Il chirurgo Antonio Diomede Trimarchi, di 66 anni, ed il medico di guardia Luca Messina, di 47, andranno a processo. È quanto ha deciso il Gup del Tribunale di Reggio Calabria, Antonino Foti.
I due medici sono indagati per la morte dell’imprenditore Giuseppe Cosentino (QUI), ex presidente del Catanzaro calcio, deceduto nel luglio del 2020 a causa di un’emorragia addominale (QUI)
Cosentino era stato trasferito al policlinico universitario “Mater Domini” dopo essere stato assistito nel reparto di Rianimazione e Anestesiologia dell’ospedale di Polistena, e dopo aver subito un intervento chirurgico nella Casa di Cura Caminiti di Villa San Giovanni.
L’ipotesi dell’accusa è che i medici (entrambi pubblici ufficiali) abbiano compiuto un atto falso durante l’esercizio delle loro funzioni: secondo gli inquirenti, nella cartella clinica del 9 luglio precedente, non avrebbero annotato la presenza di un trauma contusivo frontale al paziente.
Un dettaglio, questo, che invece risulterebbe annotato come una escoriazione con edema nella cartella clinica di accettazione dell’Ufficio di Rianimazione di Polistena, insieme all’omissione di un esame obiettivo.
Il caso è scattato dopo una denuncia presentata da Ambra Cosentino, difesa dall’avvocato Ettore Tigiani, che è stata inclusa tra le parti offese.
La Casa di Cura Caminiti è stata inserita invece tra i responsabili civili, ed è stato richiesto che la struttura sia condannata, in solido con gli imputati attuali, al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti dalla parte civile.