Avrebbe ostacolato motovedetta libica, Open Arms sottoposta a fermo
La Open Arms, che ieri ha condotto 57 migranti nel porto di Crotone (QUI), è stata raggiunta da un fermo amministrativo della durata di venti giorni, oltre che da una sanzione che può arrivare fino a 10 mila euro.
Una decisione presa dalle autorità italiane - anche per violazioni al cosiddetto decreto Piantedosi - che ritengono che la nave dell’organizzazione non governativa spagnola abbia ostacolato una motovedetta libica durante il soccorso ad una imbarcazione di profughi, disattendendo anche le indicazioni del Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo.
È stata difatti la stessa Libia a inviare al nostro Paese una segnalazione in tal senso, riferendo che la Open Arms avesse ostacolato l’attività di una loro unità durante il soccorso di 45 persone che erano a bordo di una imbarcazione in acque Sar libiche, un intervento che era stato negato anche dall’Imrcc.
La nave dell’Ong, come noto, ha soccorso invece i 57 migranti, due giorni fa, in acque internazionali, sempre nel Mediterraneo, mentre viaggiavano su tre diverse imbarcazioni.
Le autorità italiane hanno dapprima assegnato il porto sicuro di Brindisi, ma durante la traversata verso la Puglia le condizioni meteo marine sono peggiorate notevolmente rendendo difficoltoso il viaggio e portato l’Ong a richiedere un porto più vicino, in questo caso proprio quello di Crotone che, al momento della richiesta, distava all’incirca trenta miglia.