Le clementine di Calabria Igp: un’eccellenza regionale unica messa a rischio dalle varietà “tardive”

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Un’ombra si erge sul panorama delle clementine di Calabria Igp, con la millantata comparsa di varietà cosiddette medio tardive che, affermano alcuni, sarebbero alternative valide alla Clementina Comune.

Un equivoco che crea confusione tra i consumatori e mina il lavoro instancabile svolto nel corso degli anni dal Consorzio che custodisce e protegge questo tesoro agricolo regionalo.

È quindi fondamentale sensibilizzare il pubblico sulla distinzione ineguagliabile del gusto della Clementine Comune, invitando alla cautela di fronte a proposte che non riescono a eguagliare la sua raffinatezza.

I dati in possesso del Consorzio confermano infatti un trend di crescita costante ogni anno che non solo rafforza la posizione predominante della Clementine Comune sul mercato, ma testimonia anche l’apprezzamento sempre crescente da parte dei consumatori per questo frutto straordinario.

Frutto che, come noto, cresce nel cuore della nostra regione, tra terre fertili e un clima privilegiato. Un agrume, insignito dell'Indicazione Geografica Protetta (IGP), che è molto più di una semplice varietà di clementina; è un simbolo di qualità, tipicità e impegno agricolo.

Non solo un frutto, ma anche un’esperienza sensoriale unica: il suo gusto ineguagliabile è difatti il risultato di un connubio tra il territorio calabrese e l'arte della coltivazione tramandata di generazione in generazione.

Nessuna varietà può competere con la sua raffinatezza gustativa, una caratteristica che le ha garantito il prestigioso riconoscimento IGP.

Attualmente, la campagna di produzione della Clementine Comune sta giungendo a una conclusione trionfale. Le terre vocate della Calabria, dedicate a questa varietà, hanno visto esprimersi al massimo la tipicità di questo frutto, confutando qualsiasi ipotesi di obsolescenza. La Clementine Comune si conferma, anno dopo anno, una protagonista indiscussa della produzione agricola calabrese.

Le variazioni climatiche degli ultimi anni, poi, hanno imposto al settore agricolo sfide significative. Tuttavia, il Consorzio di Tutela della Clementine di Calabria IGP si è dimostrato all'altezza, adattandosi con successo a uno slittamento della campagna di produzione di circa 20 giorni.

Ciò ha permesso di garantire la disponibilità di questo frutto prelibato fino a gennaio, dimostrando la resilienza del settore e l'attenzione alla qualità.

Gli sforzi fatti negli anni sono andati nella direzione di allungare sempre di più la stagione del prodotto per arrivare alla fine di febbraio ed oltre, incentivando la coltivazione della cultivar hernandina.

Quest'ultima varietà “tardiva” è di eccellente qualità e presenta una notevole ricercatezza, al punto che la stessa registra una notevole richiesta da parte dei consumatori. La stessa ha consentito di ampliare il paniere dei prodotti destinati alla GDO, ovvero la Grande Distribuzione Organizzata.

La Clementine Comune di Calabria IGP, dunque, si pone come regina indiscussa nel mondo agrumicolo. La sua specificità, il gusto senza pari e la capacità di adattamento alle sfide ambientali ne fanno un simbolo di eccellenza agricola.

Il Consorzio di Tutela, in tal senso, svolge quindi un ruolo importante nel preservare e promuovere questo patrimonio, assicurando che la Clementine Comune continui a deliziare i palati di tutto il mondo, mantenendo il suo regno incontestato nel vasto universo degli agrumi.