Paola, ancora violenza in carcere: detenuto provoca incendio ed aggredisce gli agenti
Ennesima violenza all'interno delle carceri calabresi: questa volta un episodio estremamente pericoloso è avvenuto nella casa circondariale di Paola, dove un detenuto ha provocato un incendio per poi aggredire le guardie intervenute per spegnerlo.
A denunciarlo è sempre il Sappe, con il vicesegretario regionale Salvatore Panaro che spiega: "Un detenuto di origine rumena, andato in escandescenza, ha iniziato a devastare l'intera cella, rompendo tutti le suppellettili e buttando nel corridoio i detriti."
"Dopo essersi procurato tagli sul corpo, ha anche incendiato alcuni dei suoi effetti personali minacciando di darsi fuoco. Grazie all'immediato intervento del personale di polizia penitenziaria, che ha spento il principio di incendio e disperso quanto depauperato, si è evitato il peggio" prosegue Panaro.
"Vista la situazione, si è reso necessario lo spostamento del detenuto in un altro Reparto. Quest’ultimo, però, con in mano una lametta, ha iniziato nuovamente ad inveire contro il personale di Polizia ed a minacciarlo. Una volta contenuto, l’uomo è stato accompagnato nel Reparto di assegnazione. Ma appena entrato in cella, ha iniziato a dimenare la testa contro il muro".
"Gli agenti hanno provato a bloccarlo ma l’uomo si è nuovamente scagliato contro con ferocia. Durante la concitata fase, un operatore è caduto sbattendo la testa per terra e procurandosi delle ferite" spiega in conclusione.