Crotone, infiltrazioni mafiose anche nel terzo settore: scatta l’interdittiva

Crotone Cronaca
Il centro di accoglienza di Sant'Anna, Crotone

Una associazione operante nel terzo settore è stata colpita da un'interdittiva antimafia nella giornata di ieri, 24 gennaio. Lo rende noto la Prefettura di Crotone, al termine di una lunga indagine condotta dal gruppo interforze antimafia interno all'Utg.

Si tratta della Prociv Arci di Isola Capo Rizzuto, che nel gennaio dello scorso anno si era aggiudicata la gara d’appalto per la gestione del centro di accoglienza di Sant'Anna.

La misura si è resa necessaria a seguito della presunta presenza - "continuata nel tempo" - di soggetti appartenenti a sodalizi criminali del territorio, che ne avrebbe dunque evidenziato l'effettivo rischio di "contaminazione mafiosa".

In particolare, la Prefettura sostiene di aver raccolto "concreti elementi da cui risulta una condizione di asservimento o di potenziale asservimento dell'Associazione da parte della criminalità organizzata".

Nel dettaglio, la struttura organizzativa dell'associazione si ritiene sarebbe stata formata proprio da esponenti di varie consorterie.