Immigrati: rivolta a Crotone, 14 i nigeriani fermati
La Procura della Repubblica di Crotone ha emesso in tutto 14 fermi di indiziato di delitto a carico di altrettante persone che avrebbero preso parte ai gravi incidenti avvenuti lo scorso 1 agosto al centro di accoglienza di Sant'Anna, Isola Capo Rizzuto, alle porte di Crotone. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla squadra mobile nel corso di un'operazione iniziata ieri e conclusasi nella mattinata di oggi. Al momento sono tredici le persone rintracciate. I destinatari dei fermi sono tutti di nazionalità nigeriana, tra di loro anche una donna, di età compresa tra i venti e i trent'anni. Le accuse contestate sono quelle di devastazione e saccheggio, che in caso di condanna comporta una pena tra gli otto e i quindici anni di reclusione, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ma anche ad alcuni passanti che al momento della rivolta si trovavano sulla statale 106, bloccata dagli immigrati: si tratta, nella fattispecie di due operai che viaggiavano a bordo di un pulmino. I 14 nigeriani sottoposti a fermo vanno ad aggiungersi agli altri quattro arrestati in flagranza di reato nella stessa notte dello scorso lunedì 1 agosto per i quali il giudice delle indagini preliminari ha già disposto la custodia cautelare in carcere. Il procuratore della repubblica di Crotone Raffaele Mazzotta, questa mattina in conferenza stampa, ha sottolineato l'ottima sinergia e l'efficienza con la quale hanno lavorato tutti i reparti della Polizia di Stato per giungere all'identificazione degli autori degli scontri.