Ritardi nei permessi e pocket money, esplode la protesta degli immigrati
Hanno letteralmente bloccato la statale 106 in località Sant’Anna, nel comune di Isola di Capo Rizzuto, inscenando un’accesa manifestazione e paralizzando completamente il traffico sull’arteria stradale. Sono circa 300 gli immigrati, tutti attualmente ospiti del Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Sant'Anna, che stanno protestando da stamani davanti al Cara lamentando presunti ritardi nel rilascio dei permessi di soggiorno, ma anche per il mancato pagamento del cosiddetto "poket money", quella sorta di rimborso per le piccole spese che gli stessi dovrebbero utilizzare per acquistare beni all’interno della struttura ma che gli immigrati vorrebbero corrisposto in denaro.
Alla base della protesta, però, anche presunte inefficienze e carenze organizzative nel Centro di accoglienza che è gestito dalla Misericordia di Isola Capo Rizzuto. Secondo alcuni degli ospiti, sarebbero addirittura insufficienti i capi d’abbigliamento messi a disposizione degli immigrati come anche insufficienti sarebbero alcuni dei beni di prima necessità a loro spettanti, in particolare quelli alimentari.
Sotto l’occhio attento di polizia, guardia di finanza e carabinieri, intervenuti prontamente sul posto, la protesta si è poi suddivisa in due gruppi: uno che ha continuato la manifestazione all’esterno del Centro, proseguendo nel blocco della circolazione, l’altro che ha tentato di raggiungere la città di Crotone ma si è trovato davanti il blocco organizzato dalle forze dell’ordine.
Non si registrano feriti o tafferugli di nessun genere e pare che la protesta sia proceduta su binari piuttosto equilibrati. Solo un cassonetto dell’immondizia posizionato lungo la strada (ma immediatamente rimosso) e tanti cartelli con su scritte le richieste degli immigrati.