False fatturazione e in giro con la patente del fratello, 47enne arrestato a Cremona
Con l’accusa di aver emesso delle fatture false, un 47enne pregiudicato residente a Cremona, è finito in carcere, nel penitenziario di Ca’ del Ferro, dovendo scontare quattro anni e un mese di reclusione per frode fiscale, false attestazioni a pubblico ufficiale e guida senza patente; reati commessi tra il 2013 e il 2019.
L’ordine di carcerazione a carico dell’uomo, eseguito ieri dai carabinieri della stazione locale della cittadina lombarda, è stato firmato dalla Procura di Crotone. Sul 47enne pendono infatti ben tre condanne, emesse rispettivamente dai Tribunali di Cremona e di quello del capoluogo pitagorico, e dalla Corte d’Appello di Brescia, che sono poi diventate esecutive nelle scorse ore.
L’uomo era stato denunciato nel 2014 dopo che nel corso di un controllo fiscale (relativo agli anni tra il 2009 e il 2013), la Guardia di Finanza aveva rilevato delle dichiarazioni fraudolente attraverso fatture e altri documenti per operazioni ritenute inesistenti.
Quanto ai reati di false attestazioni e guida senza patente, invece, nell’estate del 2017, fu fermato in auto nella provincia cremonese ed esibì la patente del fratello: la sua gli era stata revocata. Stessa cosa due anni dopo quando fu fermato nel crotonese e ripresentando alle forze dell’ordine, ancora una volta, il documento del fratello.
Nel corso del tempo, poi, sono intervenute le condanne. La prima, che risale al 2018, a due anni di reclusione, gli stata inflitta dal Tribunale di Cremona per le false fatturazioni; la seconda nel 2021, quando è stato condannato ad un anno dalla Corte d’Appello di Brescia per le false attestazioni; la terza nel 2023, ad un anno e un mese, di nuovo da parte del Tribunale di Crotone e relativa alle false attestazioni e alla guida senza patente.
Dato che l’ultima condanna passata in giudicato è stata quella del capoluogo calabrese, quest’ultimo, per competenza, ha calcolato la pena complessiva da scontare in quattro anni e un mese di reclusione; da qui l’invio del provvedimento ai carabinieri di Cremona competenti sul luogo di residenza del 47enne.