Operazione “Imponimento”. Assolto l’ex Consigliere Fraone: “il fatto non sussiste”
L’ex consigliere provinciale di Vibo Valentia, Domenico Fraone (53 anni), è stato assolto dal Tribunale di Catanzaro, con la formula più ampia, ovvero perché il fatto non sussiste, nell’ambito del procedimento scaturito dalla nota inchiesta “Imponimento” (QUI), operazione della Dda di Catanzaro nel corso della quale l’amministratore pubblico, nonché commercialista, era finito in arresto nell’agosto del 2020 (QUI).
A Fraone - per il quale l’accusa aveva chiesto 18 anni di reclusione, poi ridotti a 12 per la scelta del rito abbreviato, - si contestava il reato di concorso esterno in associazione mafiosa.
L’assoluzione è giunta all’esito di un lungo e assai faticoso percorso, nel corso del quale, come ha ribadito lo stesso ex consigliere provinciale, “ho sempre serbato massimo rispetto e fiducia nella giustizia”.
“Accolgo con gioia e soddisfazione il pronunciamento … dell’assoluzione con formula piena” ha poi aggiunto il 53enne. “Dopo tre anni e mezzo di processo – ha proseguito Fraone - posso dire che la verità ha trionfato sebbene ha sconvolto la mia vita”.
Il commercialista ha inoltre voluto ringraziare pubblicamente i suoi difensori, gli avvocati Guido Contestabile, Serena Lacaria, il defunto Mario Bagnato, il figlio di quest’ultimo Francesco Matteo Bagnato, “encomiabili per professionalità e dedizione”.
Un grazie esteso anche a quanti, nel corso di questi anni, “mai mi hanno fatto mancare stima, affetto e sostegno, e non mi hanno voltato le spalle, credendo nella mia totale innocenza”.
“Le mie più vive scuse dal più profondo del mio cuore vanno a mia moglie donna e madre esemplare, a mio figlio, a mio padre uno straordinario appuntato dei carabinieri oggi in pensione, alla mia cara mamma, ai suoceri ai miei fratelli a mio nipote, per tutto quello che hanno dovuto subire a causa di questa tristissima vicenda”, ha concluso Fraone.