Fenapi agricoltura Calabria protagonista a Roma per evento sulle Pmi

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Le proposte delineate durante l'ultima assemblea congressuale della Federazione Nazionale Piccole e Medie Imprese (Fenapi) si concretizzano in una serie di iniziative diffuse su tutto il territorio nazionale. "L'obiettivo primario di tali eventi è quello di promuovere non solo la cultura imprenditoriale, ma anche di diffondere un'immagine dinamica e digitale dell'attività imprenditoriale stessa. In particolare, si punta a sottolineare l'importanza della creazione di una rete collaborativa tra le imprese. È ampiamente riconosciuto che l'adeguata gestione delle risorse digitali e la presenza strategica online offrono alle Piccole e Medie Imprese (Pmi) l'opportunità di espandere la propria visibilità non solo a livello locale, ma anche nazionale e internazionale".

E' quanto afferma il coordinatore regionale Giovanni Magliocchi.

"Questo approccio consente alle Pmi di accrescere la propria presenza sul mercato - continua - sfruttando al meglio le potenzialità offerte dalle tecnologie moderne e dalle piattaforme digitali. Di conseguenza, l'iniziativa della Fenapi non solo mira a sensibilizzare sulle nuove frontiere dell'imprenditoria digitale, ma anche a fornire strumenti pratici e conoscenze utili per supportare le imprese nella costruzione di una presenza digitale efficace e competitiva. Attraverso questa serie di eventi, si intende creare un contesto favorevole allo sviluppo imprenditoriale, incentrato sull'innovazione, la collaborazione e la condivisione delle migliori pratiche".

"In tal modo, si auspica di generare un impatto positivo sul tessuto economico nazionale, promuovendo la crescita e la prosperità delle imprese italiane nel contesto globale. Come Fenapi agricoltura - sottolinea Magliocchi - viene naturale estendere questa strategia anche al comparto agroalimentare italiano, dove l'innovazione e la collaborazione sono anch'esse fondamentali. Nel settore agroalimentare, la digitalizzazione e la promozione della cultura imprenditoriale sono cruciali per migliorare l'efficienza della produzione, ottimizzare la distribuzione e raggiungere una maggiore trasparenza nella filiera".

"Inoltre - precisa - la creazione di reti collaborative può favorire lo scambio di conoscenze e best practice tra produttori, trasformatori e distributori, consentendo loro di rispondere in modo più rapido ed efficace alle esigenze del mercato e alle aspettative dei consumatori. Riprendendo le parole del nostro Presidente Nazionale Carmelo Satta sono molteplici le azioni che svolge quotidianamente la federazione per tutelare e difendere le imprese che ricoprono un ruolo fondamentale nell’economia italiana. Da sempre abbiamo focalizzato l’attenzione e la nostra azione sindacale verso le 211mila Pmi italiane che da sole rappresentano il 41% del Pil nazionale e, che spesso sono dimenticate dai vari decisori politici”.

"Le Pmi e la sfida del Made in Italy. Opportunità, strumenti, azioni, in programma per il 7 febbraio presso palazzo Wedekind a Roma, segnerà un punto di svolta nell'agenda della nostra organizzazione imprenditoriale nei rapporti con le istituzioni, motivo per cui parteciperemo attivamente all'evento", dichiara ancora Magliocchi.

"L'incontro rappresenta il primo passo verso un confronto diretto con le autorità politiche e gli enti gestori di strumenti finanziari, tra cui Ismea, Simest, Microcredito e gli istituti bancari. L'obiettivo primario di questo incontro non è solo quello di offrire una panoramica esauriente sulle normative che regolano il 'Made in Italy', ma soprattutto di individuare, attraverso un dialogo aperto e costruttivo, possibili strategie e azioni condivise", dice.

"La nostra presenza- conclude Magliocchi - vuole sottolineare come questo incontro rivesta un'importanza particolare anche per il settore agroalimentare italiano, che rappresenta non solo un patrimonio culturale e gastronomico, ma anche un'eccellenza riconosciuta a livello internazionale. La sinergia tra gli enti è fondamentale per preservare e valorizzare le tradizioni enogastronomiche italiane, promuovendo al contempo standard qualitativi elevati e pratiche sostenibili".