Rubbettino Editore, pubblicato il libro di Tescaroli su Falcone
Il libro di Tescaroli getta una luce nuova su entrambe le vicende, tra loro legate a doppio filo, ricostruendole grazie alle informazioni emerse da anni di indagini e dalle testimonianze dei collaboratori di giustizia. Su Falcone è stato scritto molto, ma ancora non è stato chiarito tutto, specie i rapporti tra mafia e politica che l’autore indaga con freddezza e lucidità imparziale, forte della sua lunga esperienza in magistratura e della profonda conoscenza dei fatti.
STORIA
Era la mattina del 21 giugno 1989 quando, con un ordigno esplosivo collocato vicino all’affollata spiaggia dell’Addaura, a Mondello (Palermo), la mafia attentava alla vita di Giovanni Falcone. L’attentato fallì, ma la mafia continuò nella sua azione di delegittimazione e di avvelenamento dell’informazione ai danni dell’insigne magistrato, che venne poi ucciso, insieme alla moglie e agli agenti della sua scorta, a Capaci il 23 maggio del 1992.
LUCA TESCAROLI è sostituto procuratore a Roma. È stato, tra l’altro, P.M. nei processi di Capaci e dell’Addaura. Ha condotto le indagini sui mandanti occulti delle stragi, segue il processo sull’omicidio di Roberto Calvi. È inserito nel pool antiterrorismo e nel gruppo reati contro l’economia della Procura della Repubblica di Roma. Ha scritto: Le Faide Mafiose nei misteri della Sicilia (Rubbettino 2003); Le voci dell’oblio (2005); Colletti Sporchi, con Ferruccio Pinotti (2008).