Educazione alimentare, se ne parla al Pertini-Santoni di Crotone
Nell’ambito delle iniziative di educazione civica per l’anno scolastico in corso, il Dipartimento di scienze motorie del Plesso Santoni, in persona di. Enzo Colosimo, Agata Cannata e Tarcisio Mercurio, ha organizzato un incontro delle classi del biennio con la biologa nutrizionista, dottoressa Sara Sanfratello la quale ha fornito al giovanissimo uditorio una serie di indicazioni volte ad organizzare la propria alimentazione in maniera sana ed equilibrata.
“Siamo ciò che mangiamo” diceva il filosofo Ludwig Feuerbach nell’ottocento, ma già Ippocrate, ben prima di lui, aveva esortato a fare del cibo la propria medicina e viceversa. Era già chiaro dunque nei secoli passati, anche più remoti, come la qualità del cibo fosse fondamentale per mantenere una salute ottimale.
Focus, quindi, sulla piramide alimentare per educare alla qualità e alla quantità degli alimenti da consumare e da adattare alle esigenze di ciascuno in base al proprio dispendio energetico e per mantenere una condizione di benessere ed una vita sana e attiva. L’intervento della relatrice, articolato in maniera semplice ma chiara ed efficace, ha suscitato una serie di domande spontanee degli studenti, tutte molto interessanti, a dimostrazione del loro coinvolgimento sull’argomento. Numerosi, infatti, i quesiti posti alla all’attenzione della dottoressa Sanfratello così come le riflessioni scaturite dal dialogo che è seguito alla relazione introduttiva.
Fra queste ultime, dimostrando una maturità ed una particolare attenzione per la sicurezza alimentare e l’ambiente, gli studenti non hanno potuto fare a meno di puntare il dito sulle contraddizioni che viviamo in questa nostra epoca ove da un lato veniamo sollecitati a scegliere alimenti sani e seguire una dieta equilibrata e dall’altro continuiamo ad essere “tentati“ dalla pubblicità di alimenti la cui assunzione conduce, inevitabilmente, a sovrappeso e obesità e, quindi, ad una qualità della vita ben diversa da quella cui ognuno di noi dovrebbe aspirare.
Per dare immediatamente un seguito concreto all’incontro, allo scoccare dell’ora di ricreazione, per tutti pane e miele ed una salutare spremuta d’arancia. Un modo simpatico e salutare per concludere l’incontro che si auspica venga ripetuto perché l’informazione è fondamentale. Rende consapevoli e responsabili custodi della propria vita che è troppo preziosa per essere affrontata con superficialità, tanto meno alimentare.