Protesta trattori. Occhiuto: pronti a valutare interventi, subito un tavolo Regione-agricoltori
Avviare un tavolo tra la Regione e gli agricoltori calabresi per ascoltare le proposte del comparto e valutare in modo concreto quali interventi si possano mettere in campo come ente per venire incontro alle richieste degli operatori del settore.
Lo promette il governatore Roberto Occhiuto agli agricoltori che con i loro trattori, ed il loro carico di problematiche, stanno protestando da giorni sulle strade calabresi per far sentire forte la propria voce e di propri disagi.
Stamani Occhiuto ne ha incontrati alcuni in presidio a Rosarno: “Sono venuto volentieri - ha detto loro - per attestare la solidarietà della Regione nella battaglia che voi state conducendo”.
“È chiaro - ha poi evidenziato - che io sono il presidente della Regione e la solidarietà di chi governa si deve tradurre in atti concreto. La maggior parte delle vostre rivendicazioni riguardano l’Europa, il governo nazionale, però anche noi come Regione dobbiamo essere impegnati a rendere il vostro lavoro più semplice”.
Da qui la disponibilità a promuovere il tavolo, nel quale sarà affiancato dall’assessore al ramo, Gianluca Gallo, ma anche ad impegnarsi per chiedere al Governo che risolva alcune questioni che sono oggetto della rivendicazione, non solo del mondo agricolo calabrese, ma di tutti quelli che stanno protestando in tutt’Italia, come ad esempio la proroga dello sgravio Irpef.
“Ritengo - ha detto Occhiuto - che su questo il governo interverrà nei prossimi giorni attraverso il decreto Milleproroghe. Credo che quello che avete fatto è servito a far capire all’Europa che l’agricoltura va rispettata perché rappresenta un settore che aiuta l’ambiente”.
Il presidente ha ricordato poi come la nostra regione sia esposta continuamente a pericoli alluvionali, di dissesto idrogeologico, “anche perché purtroppo in molti luoghi non c’è più la presenza dell’uomo”: “Se ci fosse l’agricoltura di montagna, di prossimità, molte zone della nostra Regione sarebbero presidiate dall’uomo e probabilmente avremmo meno problemi legati al dissesto e alle alluvioni” ha ribadito il governatore.
Per Occhiuto, difatti, “l’atteggiamento dell’Europa di contrastare l’esercizio dell’agricoltura per rispettare l’ambiente, rischia di generare l’effetto opposto perché provoca lo spopolamento dei nostri Comuni e la mancanza di coltivazione dei terreni, generando appunto fenomeni di dissesto idrogeologico”.
Da qui la certezza della funzione importante svolta dagli agricoltori non solo nello specifico settore, ma anche in quello del rispetto dell’ambiente calabrese.
“Noi non ci possiamo consentire di spopolare ancora di più i nostri Comuni, perché altrimenti non ci sarà nessuno a prendersi cura del nostro territorio” ha sbottato infine Occhiuto, ricordando come gli agricoltori, proprio lavorando la terra si prendano anche cura del territorio “e in qualche modo ci aiutate a prevenire che si verifichino dei problemi ambientali. Per questo secondo me avete un ruolo molto importante e delicato”.