8 Marzo. Libere donne: “con la cultura si ferma la mattanza della violenza di genere”

Crotone Attualità

L’Associazione Libere donne ha presentato, stamattina, nella sala Margherita, insieme ad atre associazioni aderenti all’iniziativa e all’assessore alla Cultura del Comune di Crotone, Nicola Corigliano, gli eventi che ci saranno in preparazione dell’8 marzo.

La presidente Caterina Villirillo, nel corso del suo intervento ha sottolineato che l’associazione già domenica 11 febbraio è stata presente con un gazebo sul lungomare cittadino, fermando solo uomini e parlando con loro per portare avanti il messaggio del rispetto all’interno delle famiglie.

“È con la Cultura e la rieducazione di tutte le generazioni - ha sottolineato infatti Villirillo - che si può fermare la mattanza del femminicidio e della violenza di genere. Ed è questo il messaggio lanciato in questa campagna di valenza regionale”.

Alla campagna di sensibilizzazione hanno partecipato le associazioni Comitato donne città di Cutro (presente con la vice presidente Giusy Russo), la Fidapa, il Lions club (presente con l’avvocato Romolo Villirillo), e la Maria Cristina di Savoia di Crotone (che ha partecipato con Antonella Noviello).

Altre adesioni sono arrivate da Roggiano Gravina, Il seme della gentilezza Catanzaro, Aiga Crotone, Stella del mare Catanzaro, Proloco Calopezzati, Macaone cooperativa sociale di Strongoli, Rotary club di Crotone, Associazione È Donna e In’Oltre di Catanzaro.

La presidente, poi, ha sottolineato che altre associazioni di Cosenza, Sibari, Cassino, Cosenza e Reggio Calabria si stanno aggiungendo per le manifestazioni dell’8 marzo, che saranno attive nei vari territori con il logo e la presenza di Libere donne.

Per il Comune di Crotone, oltre all’assessore Corigliano, presente alla conferenza anche la presidente della commissione consiliare alle Politiche sociali, Antonella Passalacqua, che ha evidenziato l’importanza dell’azione di Libere donne sul territorio.

La campagna regionale, “Per San Valentino regalale il tuo rispetto”, è imperniata anche alla vendita di taralli, il cui ricavato andrà a favore di una imprenditrice che voleva chiudere la sua attività e che riceverà il sostegno dell’associazione Libere donne per poter invece proseguire.