Inchiesta sulle cosche delle Serre catanzaresi, sequestrati beni per 2,5 milioni
Sono sospettati appartenere alla cosca di ‘ndrangheta di Torre di Ruggiero e Chiaravalle Centrale - in particolare quella degli Iozzo-Chiefari - due soggetti, Antonio Chiefari (di 72 anni), e Vito Chiefari (51), che stamani si sono visti sequestrare dalla Dia e dalla Guardia di Finanza di Catanzaro un patrimonio composto da terreni, immobili e società, per un valore complessivo che si stima superi i due milioni e mezzo di euro, oltre a disponibilità finanziarie superiori a tremila euro.
Entrambe sono stati coinvolti nell’operazione “Orthrus” (QUI), inchiesta che, nel 2019, colpì proprio i due clan, mettendo in luce il controllo esercitato dalle due famiglie alleate nel territorio delle Serre catanzaresi, in particolare nelle popolose cittadine di Chiaravalle Centrale e Torre di Ruggiero, appunto, ma anche di Cardinale.
In quel procedimento penale, gli odierni destinatari del sequestro, furono dapprima arrestati e successivamente assolti nel merito con sentenze non ancora irrevocabili.
La misura cautelare, adottata oggi dalla Seconda Sezione Penale del Tribunale locale, Ufficio Misure di Prevenzione, su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro e della Divisione Investigativa Antimafia, è giunta dopo delle articolate indagini patrimoniali svolte proprio dal Centro Operativo della Dia insieme al Gico delle fiamme gialle, e volte a verificare l’effettiva disponibilità e la provenienza dei beni e l’eventuale sproporzione del loro valore rispetto ai redditi dichiarati e alla attività lavorativa.