Palmi, il sindaco incontra i sindacati: si parla del nuovo accordo sui contratti di locazione
Un confronto approfondito sulle nuove opportunità dei contratti di locazione a canone concordato si è svolto, presso il Comune di Palmi, tra il sindaco, Giuseppe Ranuccio e le organizzazioni sindacali rappresentate da Francesco Alì (segretario generale Sunia-Cgil Calabria), Agostino Rua (Sicet-Cisl Reggio Calabria), Gaetana Pesce (presidente regionale Uniat-UIL Calabria), Carmen Russo Calveri (presidente Confedilizia provinciale) e Valerio Romano (segretario generale Filcams-Cgil Area Metropolitana Reggio Calabria).
L’incontro, richiesto dai sindacati rappresentative di inquilini e proprietari, prontamente convocato dal Sindaco, ha consentito un confronto, con il primo cittadino, sui vantaggi fiscali ed economici per le parti, il Comune e la cittadinanza, offerte dal nuovo Accordo Territoriale elaborato in sede sindacale, sottoscritto e depositato recentemente presso il Comune di Palmi.
I contenuti dell’Accordo Territoriale
“L’Accordo Territoriale – hanno sottolineato Calveri, Alì, Rua, Pesce e Romano - frutto di un lungo lavoro preparatorio, approfondimenti, studi e ricerche e dell’intesa necessaria raggiunta delle sigle rappresentative a livello nazionale e locale della proprietà immobiliare e dell’inquilinato, è particolarmente importante per Palmi, ma anche per la Città Metropolitana perché sottoscritto per uno dei tre Comuni ad alta tensione abitativa dell’area determinati con delibera del CIPE. Tiene conto della crisi economica, della forte incidenza sui costi delle abitazioni, dei rincari delle utenze domestiche e degli oneri condominiali per i servizi legati al consumo energetico, dell’inflazione, del disagio delle famiglie che hanno subito una forte contrazione del reddito a causa della perdita o della riduzione del lavoro o dei sostegni al reddito”.
Inoltre, “Per le tre tipologie di contratti (uso abitativo, esigenze ordinarie, transitorie e studenti universitari) si è tenuto conto delle tendenze del mercato immobiliare e delle indicazioni contenute nella banca dati dell’Agenzia delle Entrate. Nel rispetto delle disposizioni di legge, il territorio è stato suddiviso in aree omogenee e zone: centrale, semicentrale, extraurbana, suburbana e periferica. Per ciascuna zona, ai fini della determinazione del valore effettivo del canone di locazione, sono stati predisposti i valori dei canoni di locazione minimo e massimo, con riferimento alle diverse tipologie di abitazioni, economiche, normali e villini. Sono poi stati elencati gli elementi oggettivi da tenere in considerazione per gli immobili ed indicati i criteri per il calcolo della superficie utile”.
Le agevolazioni spetteranno a chi otterrà, da parte di una delle organizzazioni sindacali firmatarie, l’attestazione di conformità del contratto di locazione all’Accordo. “Abbiamo voluto dare, contestualmente, risposte alle esigenze di proprietari e inquilini che, per la prima volta a Palmi, potranno sottoscrivere i tipi di contratto previsti dal DM 16 gennaio 2017.
Agevolazioni per le parti e per la collettività
“In forza dell’accordo – hanno sottolineato i sindacalisti - sarà possibile stipulare, con il nostro supporto, contratti di locazione a canone concordato con agevolazioni fiscali ed economiche per i proprietari che possono optare per la cedolare secca al 10%, la cui opzione comporta l’applicazione di un regime sostitutivo dell’Irpef e delle relative addizionali comunali e regionali da pagare sui canoni di locazione, insieme all’imposta di bollo e a quella di registro, nonché una riduzione dell’IMU, inferiore del 25% rispetto a quella deliberata dal Comune. Per gli inquilini, non verrà applicata alcuna maggiorazione del canone sulla base dell’indice ISTAT. Per fare un esempio, un contratto da 500 euro al mese poteva diventare di 550, parliamo di 600 euro l’anno. Con quest’intesa, è stato congelato anche questo aumento. Uno strumento utile per offrire una risposta a chi non riesce a sostenere i canoni del mercato libero, ma neppure ad accedere agli alloggi sociali e che ora a Palmi potrà godere di un’offerta di abitazioni con un canone di locazione inferiore rispetto a quello del libero mercato oltre che di importanti detrazioni fiscali (da un minimo di 247 ad un massimo di 495 euro a seconda del reddito)”.
Per le sigle sindacali l’accordo è “Un nuovo impulso all’affitto a canone sostenibile perché introduce per la prima volta a Palmi elementi consistenti di riduzione del canone per renderlo più aderente alle condizioni economiche del territorio, la possibilità di favorire una reale contrattazione tra le parti, veri e propri vantaggi economici diretti per proprietari e inquilini. Com'è del tutto evidente, ci saranno maggiori entrate anche per il Comune che, di conseguenza, potranno trasformarsi in nuovi servizi per i cittadini”.
I prossimi obiettivi
Forti di questo primo risultato, i sindacati hanno “richiesto al Sindaco di Palmi la disponibilità di prevedere ulteriori incentivi comunali per chi sottoscriverà contratti conformi all’accordo”.
Il sindaco Ranuccio, ha manifestato “Soddisfazione per i contenuti concreti dell’incontro. L’accordo di Palmi esprime un esempio di contrattazione territoriale di elevato profilo politico e istituzionale, collegato a efficaci relazioni sindacali, che si pone l’obiettivo ambizioso di rafforzare uno scambio virtuoso delle locazioni abitative tra proprietari e inquilini, realizzando uno scambio equo che avvantaggerà tutte le parti contraenti, ma anche il Comune e quindi i cittadini. Dal canto nostro, verificheremo, tra le disponibilità di bilancio, la possibilità di prevedere ulteriori incentivi comunali da aggiungere al paniere delle opportunità previste dalla legge e concretizzate, grazie all’accordo sindacale e al nostro impegno”.