Cuba: imprenditore calabrese ucciso per un debito di 500 euro, fermato un italiano
Svolta nelle indagini sulla morte di Franco Sciammarella, imprenditore originario di Paola ma da anni residente a Cuba, nella città di Las Tunas. Il corpo del settantaseienne è stato rinvenuto lo scorso 2 marzo lontano dalla propria abitazione, in circostanze che hanno insospettito la Policía Nacional Revolucionaria spingendola ad avviare delle indagini sul caso.
L'autopsia ha infatti prontamente rivelato come Sciammarella fosse morto a causa di una emorragia celebrale: inizialmente si era ipotizzato che il trauma fosse compatibile con la caduta, ma l'esame autoptico avrebbe poi accertato come il tutto fosse stato causato da un forte colpo avvenuto con un oggetto contundente. Non un incidente, dunque, ma un omicidio.
Nel giro di poche ore è stato così fermato un altro italiano, Rolando Di Gregorio, cinquantaseienne originario dell'Abruzzo. L'uomo, falegname, avrebbe vantato un credito di circa 500 euro proprio da Sciammarella: dalla richiesta di denaro sarebbe così nata una violenta lite culminata con il colpo fatale.
Fermato dalla Polizia, Di Gregorio avrebbe ammesso le circostanze ed il litigio, per poi dire di aver solo spinto Sciammarella e di non averlo colpito. Sulla vicenda continuano ad indagare le autorità cubane, che hanno accusato il falegname di omicidio.