Sparito da un anno e mezzo, scovato a Benestare il latitante Bruno Gioffrè
Bruno Gioffrè, 33enne di San Luca, inserito recentemente nell’elenco dei latitanti pericolosi, e ricercato da circa un anno e mezzo, è stato rintracciato e catturato oggi nel reggino.
L’uomo era sfuggito ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Messina, nell’ambito dell’operazione denominata “Impasse”, essendo ritenuto appartenente ad un’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.
A scovarlo sono stati i carabinieri del Gruppo di Locri e dello Squadrone Cacciatori di Calabria dopo che nei giorni scorsi era emersa la possibile presenza di un latitante proprio in un’abitazione delle campagne di Benestare.
I militari, quindi, dopo aver svolto diversi servizi di osservazione, avuta la certezza della presenza dell’uomo all’interno della casa, la scorsa notte hanno deciso di far scattare il blitz, insieme agli uomini del Gico di Messina, che avevano in carico il provvedimento restrittivo e che erano stati appositamente contattati.
Il latitante alla vista degli investigatori avrebbe anche tentato, vanamente, di sottrarsi all’arresto, venendo però immediatamente bloccato dai Cacciatori di Calabria, che avevano completamente cinturato l’area.
Gioffrè è stato scovato nell’abitazione di una coppia di coniugi a lui vicini per vincoli di parentela, che sono stati arrestati in flagranza per aver fiancheggiato e favorito la sua latitanza, offrendogli vitto e alloggio.
Il 33enne è stato poi associato alla Casa Circondariale Arghillà di Reggio Calabria, mentre i presunti favoreggiatori sono stati messi ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
La cattura è stata resa possibile grazie anche al coordinamento e alla sinergia tra le Procure Distrettuali di Reggio Calabria e Messina e della Procura di Locri.