Espropri Nuova 106. Appello ai proprietari terrieri: “colgano opportunità, rivendichino il massimo”
È stato pubblicato oggi l’avviso di avvio del procedimento per l’opposizione al vincolo preordinato all’esproprio relativo ai due Lotti del progetto di ammodernamento della strada Statale 106 tra Sibari (Innesto S.S.534), e Coserie (rotatoria di Aranceto), nel comune di Corigliano-Rossano.
Si tratta del primo atto indetto dal Commissario Straordinario per la 106, Massimo Simonini, per l’acquisizione delle aree necessarie a realizzare l’opera di pubblica utilità che saranno, quindi, espropriate dall’Anas.
Cosa che è accaduto anche per il Megalotto 3, oggi in costruzione seppure con forti ritardi, dove si è registrato un fatto che ha creato un precedente di importanza storica.
Come ricordano dal Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, il 17 giugno del 2020 alle 9:30 quando i funzionari incaricati del Contraente Generale, la Sirjo Scpa, muniti di tesserino di riconoscimento, si recarono sulle terre di proprietà dell’Avv. Rinaldo Chidichimo, nel comune di Albidona, e precedettero all’occupazione con la formalizzazione del verbale di immissione in possesso.
“In pratica – raccontano dall’associazione - accadde che a Chidichimo per l’esproprio, l’asservimento e l’immissione in possesso dei suoi terreni venne corrisposto un importo di € 1.884.048,33. Nello specifico, per i terreni seminativi espropriati, pari a 3.591mq, l’indennizzo fu di € 200.527,50, per i terreni seminativi arborati, pari a 38.976mq, l’indennizzo fu di € 1.371.837,50; per l’occupazione temporanea di terreni seminativi, pari a 2.630mq, l’indennizzo fu di € 39.450,00, per i terreni seminativi arborati, pari a 22.831mq, l’indennizzo fu di € 211.483,33 e, infine, per i terreni asserviti seminativi arborati, pari a 3.830mq, l’indennizzo fu di € 60.750,00”.
Ciò creò quindi un precedente d’importanza rilevante “che – dicono da Basta Vittime - non può non essere colto dai cittadini proprietari che saranno espropriati: quello di rivendicare parità di trattamento e, quindi, di stima dei propri terreni che saranno espropriati e che, nel caso specifico del progetto della Sibari-Co-Ro, quasi mai sono di tipo seminativo oppure seminativi arborati”.
Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato ha sempre lottato per l’ammodernamento della Statale non solo per ragioni legate alla sicurezza stradale ma anche perché ciò determina crescita e sviluppo economico.
Non solo, l’O.d.V. ha sempre sostenuto “e dimostrato che seppure il 60% circa del costo delle Grandi Opere pubbliche serve esclusivamente alla realizzazione dell’infrastruttura, circa il 40% viene sempre destinato al territorio”.
E proprio per questa ragione Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 rivolge un appello pubblico a tutti i legali, nonché all’Ordine degli Avvocati ma, soprattutto, ai proprietari terrieri che saranno espropriati affinché possano cogliere l’opportunità di utilizzare l’importante precedente avuto sul Megalotto 3 nell’esproprio Chidichimo al fine di ottenere il massimo delle risorse possibili “con l’auspicio che ciò possa essere utile ad uno sviluppo economico e sociale di tutto il territorio”.