Intimidazioni: Ruberto (Calabria Etica), solidarietà al giudice Vitale
“Intimidazioni, atti di vandalismo, attentati e quant’altro si verificano nella nostra regione, sono un segnale preoccupante verso il quale la società calabrese deve rispondere con una forte azione di ritrovata coscienza civile”. A parlare così, il presidente della Fondazione Calabria Etica, Pasqualino Ruberto. “In questi giorni in Calabria, nei piccoli come nei grandi centri - prosegue Ruberto - si assiste purtroppo a una recrudescenza di episodi criminali contro imprenditori, amministratori, magistrati e professionisti che non possono più essere in alcun modo tollerati. Dalle intimidazioni estorsive contro le attività economiche, agli atti vandalici e a veri e propri attentanti di ogni genere contro esponenti politici e non solo. Da Reggio a Cosenza, dalla Locride al Tirreno e in ultimo a Lamezia Terme dove è stata danneggiata l’auto del magistrato Giuseppe Vitale, già vicesindaco della città della Piana. Insomma, una serie interminabili di atti delinquenziali che si ripetono come in una catena senza fine. La nostra Fondazione - aggiunge Ruberto - che promuove e diffonde i valori della solidarietà umana, dell’etica e della legalità, non può restare in silenzio e per questo, nella piena convinzione che le forze dell’ordine e la magistratura inquirente faranno certamente la loro parte, si dichiara vicina a tutte le vittime della criminalità e in particolare al giudice Vitale per il vile atto. Siamo tuttavia coscienti - conclude Ruberto - che in Calabria c’è spazio per il rinnovamento e l’affermazione della legalità. Un forte e accorato appello ai calabresi onesti a laboriosi che hanno piena consapevolezza di quanto importante siano i comportamenti sani e trasparenti e per i quali, ognuno di noi - nelle funzioni che esercitiamo quotidianamente - siamo chiamati ad assolvere con rigore e trasparenza”.