Soccorso Alpino, in Calabria 48 operazioni di soccorso nel 2023
Nel 2023 sono stati 48 le operazioni di soccorso in ambiente montano o impervio per prestare soccorso a 72 persone. Contemporaneamente all’uscita dei dati relativi agli interventi di soccorso nell’anno 2023 del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (QUI), il Soccorso Alpino e Speleologico Calabria E.T.S. evidenzia alcuni degli elementi più rilevanti che riguardano la propria attività operativa sul territorio regionale.
Nella graduatoria delle attività svolte dalle persone per le quali si è reso necessario l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria la più rilevante è l’escursionismo con il 58,3% (42 persone soccorse), seguita da altre attività per il 27,8% (20 persone soccorse), funghi per il 9,7% (7 persone soccorse), mountain bike per l’4,2% (3 persona soccorse).
Nel 2023 si sono registrati 29 eventi di ricerca, con 50 persone soccorse, dato in leggero aumento rispetto all’anno precedente (24 eventi di ricerca con 34 persone soccorse). Nella maggioranza dei casi gli eventi si sono risolti nella giornata della chiamata, tranne per alcuni casi che hanno duramente impiegato l'associazione, in ordine di pianificazione e gestione delle operazioni, considerato l'importante concorso di volontari impiegati su terreni particolarmente ostili.
Tra le principali cause d’incidente, le percentuali più alte sono da attribuire nell’ordine alla perdita d’orientamento (50% con 36 persone soccorse), all’incapacità (12,5% con 9 persone soccorse), alle cadute (6,9% con 5 persone soccorse), alle scivolate (6,9% con 5 persone soccorse), ai malori (1,4% con 1 persona soccorsa), allo sfinimento (1,4% con 1 persona soccorsa), alle precipitazioni (1,4% con 1 persona soccorsa), al ritardo (1,4% con 1 persona soccorsa), alla caduta sassi (1,4% con 1 persona soccorsa). Il restante 16,7% con 12 persone soccorse è da attribuire ad altre cause.
Per quanto riguarda il sesso, il 61,1% (44 persone soccorse) sono maschi. Sale fino al 38,9% (con 28 persone soccorse) il numero delle donne. Per quanto riguarda la nazionalità, gli italiani rappresentano il 100% degli interventi. Nel corso dell'anno sono stati ben 124 i soccorritori impegnati nelle attività, divisi in 5 stazioni di soccorso alpino ed 1 stazione speleologica sul territorio regionale.