Crotone. Inaugurato “Il Gioco dell’Umanità”: omaggio alle vittime di Steccato di Cutro

Crotone Attualità

È stato inaugurato ieri sera, nell’area prospiciente il PalaMilone,Il gioco dell’Umanità”, l’opera voluta dalla città di Crotone e realizzata dal maestro Gerardo Sacco che ha così inteso omaggiare le vittime della tragedia di Steccato di Cutro (QUI), ma anche rivolare un invito alla umanità e all’accoglienza.

Alla cerimonia erano presenti, oltre all’autore, il prefetto Franca Ferraro, il sindaco Vincenzo Voce e l’assessore alle Politiche Sociali Filly Pollinzi; il primo cittadino di Cutro Antonio Ceraso, assessori e consiglieri comunali, e numerosi cittadini.

La cerimonia è stata allietata dal dolcissimo canto del Coro Polifonico della scuola “Anna Frank” diretto dalla professoressa Luisa Floccari.

L’opera non è un memoriale ma un vero e proprio “gioco”, tra i più antichi e popolari, quello della “Campana”. A simboleggiare il ricordo dei bambini scomparsi nella tragedia un paio di scarpette “quelle che ho visto sulla spiaggia di Steccato, quelle che non hanno tolte per poter giocare. Sono partito da questa immagine per realizzare l’opera, e poi i numeri colorati e infine il sole che sorge dentro la parola Charitas, il motto di S. Francesco di Paola patrono della Calabria” ha spiegato Sacco.

Il sindaco Voce ha ricordato i giorni del dolore ma anche della grande umanità dimostrata dalla città davanti ad una tragedia che ha scosso le coscienze “nessuno si è risparmiato in quei giorni. L’opera che il maestro ha realizzato ricorda il diritto di tutti i bambini di essere sereni, di essere felici. Mi piace immaginare in questo momento che quei bambini che non ci sono più giocare su questa opera”.

“I bambini devono avere il diritto di essere bambini, a prescindere dalla nazionalità, da dove provengono, da dove vivono” ha detto invece il prefetto Franca Ferraro che rivolgendosi ai bambini gli ha augurato “di essere … sereni e di diventare belle persone che potranno fare cose importanti per la città di Crotone”.

L’assessore Pollinzi, che ha promosso l’iniziativa, ha sottolineato la condivisione che si è avuta con l’autore per realizzare un’opera che diventasse un simbolo dei valori sui quali si fonda la Repubblica Italiana, valori di accoglienza e solidarietà: “Guardiamo di più a bambini ed avremo un mondo migliore” ha detto l’assessore.

Pollinzi ha anche ricordato che Sacco devolverà il compenso per la realizzazione dell’opera ai bambini che sono ospiti del Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Isola Capo Rizzuto.