Cutro, concluso il corteo in memoria delle vittime del naufragio: oltre 5 mila i partecipanti
Si è concluso sulla spiaggia di Steccato di Cutro il corteo organizzato per commemorare le vittime del drammatico naufragio costato la vita ad almeno 76 persone (QUI). Un bilancio che si è aggravato proprio nel corso della giornata odierna, con il rinvenimento di altri tre corpi restituiti dal mare: due bambine ed un adulto.
Il corteo, organizzato dalla rete associazioni 26 febbraio per la manifestazione dal titolo "Fermare le stragi in mare subito", ha visto un'ampia partecipazione non solo del mondo dell'associazionismo ma anche delle istituzioni: numerosi i sindaci che hanno preso parte alla lunga macia, che avrebbe raccolto oltre 5 mila persone provenienti da tutta Italia e giunte in Calabria con più di 30 autobus.
I partecipanti hanno trasportato una grande croce realizzata con il legno dell'imbarcazione naufragata, divenuta sin dai giorni scorsi un simbolo della tragedia.
Al termine dell'evento, si sono spostati nuovamente sulla spiaggia, dove hanno osservato un minuto di silenzio e posto sul litoale una corona di fiori.
I sindaci - tra cui quello di Crotone, Vincenzo Voce, e quello di Catanzaro, Nicola Fiorita - hanno partecipato indossando oltre alla fascia tricolore anche una fascia bianca al braccio in segno di lutto per i numerosi bambini morti.
Non è passata inosservata la presenza di Mimmo Lucano, ex pimo cittadino di Riace. Numerosi gli slogan e gli striscioni esposti: "Giustizia e Verità", "Digiuno di giustizia in solidarietà ai migranti", ed anche "Nessun uomo è clandestino".
Presenti inolte numerosi giornalisti che hanno deciso di prendere parte al corteo indossando una copia del pass di Amarkhel Torpekai, giornalista afghana morta nel naufragio.
Nel corso dell'evento non si sono registrati momenti di tensione, ad esclusione - a quanto si apprende - di un'unica "contestazione" da parte di una residente del posto, che avrebbe inveito contro i manifestanti dal proprio balcone.