Palmi. Al Festival del Diritto e della Letteratura il rapporto tra musica e scienze giuridiche

Reggio Calabria Tempo Libero

Nella mattinata del 19 aprile, presso il teatro “Manfroce” di Palmi, una nutrita rappresentanza di studenti degli istituti scolastici della città pianigiana ha avuto modo di partecipare, nell’ambito dell’XI Festival Nazionale di Diritto e Letteratura, a un seminario sul tema “Libertà e regole tra musica e diritto”.

Presente anche una delegazione dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Einaudi-Alvaro”, diretto da Eva Raffaella Nicolò.

Gli studenti dell’Einaudi-Alvaro hanno avuto modo di avvicinarsi all’evento attraverso una serie di seminari preparatori tenutisi nelle scorse settimane.

Tra i relatori, moderati dal magistrato Ilario Nasso, il giurista Sabino Cassese, ex ministro e già giudice della Corte Costituzionale, che ha trattato elegantemente la tematica dell’affinità tra diritto e musica. Esiste un rapporto tra interpretazione musicale e interpretazione giuridica. La musica viene eseguita, ma l'esecutore ci mette comunque del suo, rendendo ogni performance diversa, allo stesso modo il diritto si applica in modo diverso, dunque anche la legge va interpretata. La relazione è stata intervallata dall’esecuzione di estratti dalle Variazioni di Goldberg di J.S. Bach, eseguite dal maestro Daniele Ciullo.

Gaspare Spedale, magistrato, ha incentrato il suo intervento sulla figura di De André, soffermandosi in particolare sull'antipatia di De André per i giudici, e sull'amore con cui il cantautore tratta gli “ultimi” nelle sue canzoni. Proprio su questo tema si è spostata poi la conversazione, toccando anche la questione della disumanizzazione carceraria quale piaga che affligge la giustizia del nostro Paese. Paris, anch’egli magistrato e reduce dal suo primo lavoro discografico, riagganciandosi a questo tema, ha parlato dell'urgenza di garantire, nell’ottica dello scopo rieducativo della pena, la tutela dell’affettività per i detenuti.

Contenuti di altissimo livello culturale, che hanno incuriosito e stimolato i nostri studenti e li hanno portati a una profonda riflessione sulla giustizia e sulle ricadute di quest’ultima sul benessere individuale e collettivo.