Rapine in tabaccherie: colpi “ben pianificati”. Tre arrestati, due sono minorenni
Tre persone sono state fermate dagli agenti della Squadra Mobile di Reggio Calabria, essendo ritenuto responsabili di due distinte rapine avvenute nel capoluogo nei giorni scorsi.Si tratta di altrettanti giovani - due minorenni ed un maggiorenne - attualmente indagati per il reato di rapina aggravata in concorso.
Entrambi gli episodi contestati sono avenuti ai danno di una rivendita di tabacchi. Nel primo caso si ritiene abbiano partecipato solo i due minori, riuscendo a portare via circa 3.800 euro in contanti e diverse confezioni di sigarette elettroniche. Nel secondo, aso invece - avvenuto a circa una settimana di distanza - il gruppo sarebbe riuscito ad accaparrarsi altri 2.900 euro.
Le indagini svolte a stretto giro dagli agenti, sotto il coordinamento della Procura locale, hanno portato rapidamente ai giovani, che pur avendo il volto coperto sono stati seguiti negli spostamenti sia prima che dopo la rapina. Pur completamente travisati ed irriconoscibili, gli agenti si dicono certi di aver ricostruito il loro percorso grazie alle immagini di videosorveglianza.
Gli investigatori spiegano infatti che proprio la visione dei filmati ha permesso di apprendere come le operazioni fossero state pianificate nei minimi dettagli, con tanto di cambio parziale di abiti a metà fuga per sfuggire all'identificazione ed eludere eventuali controlli.
Motivi per il quale il 16 aprile scorso gli agenti li hanno sottoposti a fermo di indiziato di delitto. In sede di convalida il Gip ha deciso gli arresti domiciliari per il il maggiorenne e la custodia in un istituto minorile per i due minorenni.