Gli alunni di Rogliano diventano piccoli scrittori con il progetto “Sorrisi al vento”

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Il gioco, l’interazione, l’improvvisazione creativa per raccontare in un libro le meraviglie del territorio visto attraverso lo sguardo dei più piccoli. Il viaggio di Sorrisi al vento, il progetto promosso dalla casa editrice calabrese La Rondine e sostenuto dalla Regione Calabria nell’ambito delle attività culturali, ha fatto tappa all’Istituto comprensivo di Rogliano per coinvolgere gli alunni in un percorso che vedrà la nascita di una storia collettiva ideata dagli stessi bambini con le loro parole, immagini e personaggi. Ad accompagnarli in questa avventura sono gli operatori dell’associazione culturale Fantàsia, Leonardo Ruffo e Ninì Mazzei, che hanno fatto irruzione tra i banchi con l’inseparabile mascotte Fantàsio che caratterizza il progetto Sorrisi fin dalla sua prima edizione.

Un progetto mirato a promuovere la lettura e la scrittura creativa abbracciando idealmente le scuole di ogni provincia calabrese – oltre a Rogliano, coinvolti anche plessi di Catanzaro, Melissa, Rosarno e Serra San Bruno – in un lavoro destinato a sfociare nella realizzazione di un prodotto editoriale realizzato a più mani dai bambini, dall’ideazione alla scrittura fino all’impaginazione grafica. Attraverso il meccanismo definito “passa-la-storia”, già sperimentato con successo negli scorsi anni, i piccoli studenti sono stati chiamati a vestire i panni di “guide turistiche” della propria comunità con l’intento di far scoprire, al pubblico dei lettori, le bellezze e le suggestioni dei luoghi a loro più cari.

I bambini di Rogliano hanno dato libero sfogo alla creatività nell’immaginare su carta il vicolo Annunciata con le tegole artistiche a cielo aperto, la quercia monumentale riconosciuta tra gli arbusti più belli d’Italia, le grotte dei briganti, la panchina gigante dei desideri e le casette sugli alberi di Tenuta Bocchineri. Il libro con “Sorrisi al vento” diventa, quindi, una straordinaria occasione per mettere in rete le scuole e gli alunni calabresi, portando avanti un percorso di ascolto e di condivisione in grado di generare nuove connessioni.